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Il libro di Mark Hansen Feed-Forward: On the Future of Twenty-First-Century Media offre uno degli impegni più sostenuti e rigorosi su come i sistemi tecnici rimodellano le condizioni della percezione, della cognizione e dell'esperienza.


Ho studiato con Hansen alla scuola di specializzazione e continuo a considerare il suo lavoro come uno dei più originali della teoria dei media contemporanea. In Feed-Forward, esamina la trasformazione dell'esperienza in condizioni in cui i sistemi mediali intervengono nella struttura temporale della coscienza, agendo prima che l'esperienza diventi cosciente e rimodellando ciò che può essere sperimentato prima di essere vissuto.

L'intervento centrale di Hansen è il concetto di "feed-forward", un sostituto del ciclo di feedback della cibernetica classica. I sistemi feed-forward agiscono in anticipo rispetto alla percezione, delineando un orizzonte di azione potenziale senza fare affidamento sulla registrazione cosciente. Il risultato è una riconfigurazione della temporalità e dell'azione: l'esperienza che veniamo ad avere è già stata modellata da processi macchinici che operano al di sotto della soglia della consapevolezza. Questo sostituisce i modelli tradizionali di azione, intenzione e riflessione, insieme alle forme di soggettività che un tempo fondavano il pensiero umanistico.

Sebbene il Feed-Forward non si presenti esplicitamente come un'opera di etica, le implicazioni sono difficili da ignorare. Riconfigurando le condizioni temporali e ontologiche della cognizione, Hansen mette implicitamente in discussione i quadri attraverso i quali la responsabilità etica è tipicamente intesa. Se l'esperienza viene modellata prima di diventare cosciente, e se la cognizione si dispiega attraverso i sistemi affettivi, incarnati e macchinici, allora la responsabilità non può più essere fondata solo sull'intenzione o sul controllo. Ciò che emerge è una modalità di relazionalità che richiede la sintonizzazione con l'opacità, l'asimmetria e le forze che superano la cattura rappresentazionale.

Non si tratta di etica in senso normativo, ma di un riorientamento del campo etico. La domanda diventa non cosa si intende, ma come si rimane reattivi alle condizioni attraverso le quali l'esperienza e l'azione diventano possibili. In questo senso, il lavoro di Hansen riconfigura la relazione etica, richiedendo che pensiamo l'etica non dopo la cognizione, ma come co-emergente con essa. Ciò che conta non è se un sistema è giusto per definizione, ma come media la nostra capacità di rispondere, di percepire la differenza e di rimanere aperti a ciò che resiste all'assimilazione.

Queste intuizioni sono particolarmente rilevanti per coloro che pensano all'intelligenza artificiale nell'istruzione. Poiché i sistemi di intelligenza artificiale modellano l'organizzazione dell'attenzione, dell'apprendimento e della creazione di senso, non si limitano a supportare la cognizione, ma aiutano a costituirla. Le questioni etiche, quindi, non possono essere aggiunte a posteriori; Devono essere considerati insieme all'epistemologia, all'affetto e al design. Feed-Forward offre un vocabolario per affrontare questi problemi con chiarezza concettuale. Ci ricorda che la relazione supera il riconoscimento e che l'etica inizia in risposta a ciò che non può essere pienamente conosciuto.

3 settimane fa • Visibile a tutti su LinkedIn e altrove

English original text

Mark Hansen’s Feed-Forward: On the Future of Twenty-First-Century Media offers one of the most sustained and rigorous engagements with how technical systems reshape the conditions of perception, cognition, and experience. I studied with Hansen in graduate school and continue to regard his work as among the most original in contemporary media theory. In Feed-Forward, he examines the transformation of experience under conditions where media systems intervene in the temporal structure of consciousness—acting before experience becomes conscious, and reshaping what can be experienced before it is experienced.

Hansen’s central intervention is the concept of “feed-forward,” a replacement for the feedback loop of classical cybernetics. Feed-forward systems act in advance of perception, shaping a horizon of potential action without relying on conscious registration. The result is a reconfiguration of temporality and agency: the experience we come to have has already been shaped by machinic processes operating below the threshold of awareness. This displaces traditional models of agency, intention, and reflection, along with the forms of subjectivity that once grounded humanistic thought.

While Feed-Forward does not explicitly present itself as a work of ethics, the implications are difficult to ignore. By reconfiguring the temporal and ontological conditions of cognition, Hansen implicitly challenges frameworks through which ethical responsibility is typically understood. If experience is shaped before it becomes conscious, and if cognition unfolds across affective, embodied, and machinic systems, then responsibility can no longer be grounded in intention or control alone. What emerges is a mode of relationality that requires attunement to opacity, asymmetry, and forces that exceed representational capture.

This is not ethics in the normative sense, but a reorientation of the ethical field. The question becomes not what one intends, but how one remains responsive to the conditions through which experience and action become possible. In this sense, Hansen’s work reconfigures ethical relation, requiring that we think ethics not after cognition, but as co-emergent with it. What matters is not whether a system is fair by design, but how it mediates our capacity to respond, to perceive difference, and to remain open to what resists assimilation.

These insights are especially relevant for those thinking about AI in education. As AI systems shape the organization of attention, learning, and sense-making, they do not merely support cognition—they help constitute it. Ethical questions, then, cannot be added after the fact; they must be considered alongside epistemology, affect, and design. Feed-Forward offers a vocabulary for engaging these issues with conceptual clarity. It reminds us that relation exceeds recognition, and that ethics begins in response to what cannot be fully known.

Pubblicato il 30 giugno 2025

Owen Matson, Ph.D.

Owen Matson, Ph.D. / Designing AI-Integrated EdTech Platforms at the Intersection of Teaching, Learning Science, and Systems Thinking

drmatsoned@gmail.com