Dialogo su diritto e tecnica
Anno:
2001
Casa editrice:
Laterza

Dialogo su diritto e tecnica

Può la tecnica essere regolata o si fa, essa stessa, regola del nostro mondo?

Una breve recensione del libro di Gianluca Passaro

Il tema sulla regolamentazione della hashtag#ai è forse tra i punti di maggiore attenzione nel dibattito attuale, anche se dal mio punto di vista - opinabilissimo, naturalmente - si tratta di un tema mal posto. Per una serie di (possibili) ragioni che ho già esposto qui e là in altri post.

Tuttavia, credo di poter suggerire la lettura di un saggio scritto a quattro mani - un dialogo in realtà tra Natalino Irti ed Emanuele Severino.

Un saggio che porta tra le sue pagine più di vent'anni di storia dalla data di pubblicazione (era il 2001), e che tra le sue pagine non tratta - come è forse intuibile - di hashtag#intelligenzaartificiale ma che resta denso di "fondamenti" che non possono essere esclusi né per comprendere il rapporto tra hashtag#diritto e hashtag#tecnologie, né per poter argomentare in chiave critica, cioè conoscitiva, i possibili approcci alla regolamentazione delle tecnologie.

Non è una opinione che la nuova - intesa come più recente, e definendo "recente" l'ultimo ventennio appunto - produzione giuridica si fondi sempre più sull’analisi di fattispecie reali, dove queste ultime diventano causa e la regolazione effetto. Non credo sia corretto formare un giudizio di merito su questo, ancora una volta le categorie "giusto" o "sbagliato" non dovrebbero essere applicate in conseguenza di questa osservazione. Ma è un fatto, che le tecnologie e l'impatto sulla società stanno determinando forme diverse anche del diritto.

Allargare lo sguardo su queste dinamiche anche a contesti diversi, come nei Paesi di Common Law potrebbe sollecitare una possibile, e creativa sintesi - magari "disruptive"... .
Penso in particolare al lavoro di Lawrence Lessig (ed alla sua domanda: "Is Code Law?", una provocazione non solo intellettuale che può tradursi "è il codice informatico la legge?").