๐—ฆ๐—ผ๐—ป๐—ผ ๐—ผ๐˜€๐˜€๐—ฒ๐˜€๐˜€๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฎ๐˜๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฎ๐—น๐—น๐—ฎ ๐—น๐—ฒ๐˜๐˜๐˜‚๐—ฟ๐—ฎ. Non รจ un modo di dire: รจ proprio un'ossessione, quella che ti fa perdere il senso del tempo, che ti spinge a leggere anche quando dovresti fare altro, che trasforma ogni momento libero in un'occasione per divorare pagine. ๐—˜ ๐˜€๐—ผ๐—ป๐—ผ ๐—ฎ๐—ฝ๐—ฝ๐—ฎ๐˜€๐˜€๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฎ๐˜๐—ฎ ๐—ฑ๐—ถ ๐˜€๐—ฐ๐—ฟ๐—ถ๐˜๐˜๐˜‚๐—ฟ๐—ฎ. Scrivo perchรฉ non so stare zitta davanti ai pensieri che si formano, perchรฉ le parole mi aiutano a capire quello che penso davvero, perchรฉ scrivere รจ l'unico spazio dove non devo fingere di avere tutte le risposte. ๐—ก๐—ผ๐—ป ๐—ฎ๐—บ๐—ผ ๐—ถ๐—น ๐—ฐ๐—ผ๐—ป๐—ณ๐—ผ๐—ฟ๐—บ๐—ถ๐˜€๐—บ๐—ผ. Non tollero l'omologazione. Non mi piace quando tutti dicono la stessa cosa, quando tutti fanno le stesse scelte, quando tutti seguono la stessa strada senza chiedersi perchรฉ. Non mi accontento di soluzioni pronte e non mi faccio bastare le risposte altrui. Forse รจ per questo che ho sempre scelto percorsi diversi, anche quando erano piรน difficili. Ho fatto il ๐—น๐—ถ๐—ฐ๐—ฒ๐—ผ ๐—ฐ๐—น๐—ฎ๐˜€๐˜€๐—ถ๐—ฐ๐—ผ quando ancora era di moda. Mi sono laureata in ๐—š๐—ถ๐˜‚๐—ฟ๐—ถ๐˜€๐—ฝ๐—ฟ๐˜‚๐—ฑ๐—ฒ๐—ป๐˜‡๐—ฎ quando ancora credevo che il diritto potesse cambiare il mondo. Per quasi trent'anni ho fatto il ๐—ฑ๐—ถ๐—ฟ๐—ฒ๐˜๐˜๐—ผ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ฑ'๐—ฎ๐˜‡๐—ถ๐—ฒ๐—ป๐—ฑ๐—ฎ, ho guidato team, ho portato avanti progetti complessi e preso decisioni che contavano. Ho imparato cosa significa avere responsabilitร  vere, quelle che ti tengono sveglia la notte. Da poco ho deciso di cambiare passo per dedicarmi a quello che conta di piรน per me: lo studio, la scrittura e il dialogo. Non so ancora bene dove mi porterร  questa scelta. So che ascolto molto. So che faccio domande scomode. So che affianco chi scrive, chi dirige e chi studia. So che questo aiuta le persone a pensare diversamente, a vedere quello che non vedevano e a trovare soluzioni nuove. Non ho un titolo preciso per quello che faccio. Non ho un metodo da vendere. Non ho ricette pronte. Ho solo la voglia di sporcarmi le mani con chi ha davvero qualcosa da dire o da costruire, che sia un manager alle prese con decisioni difficili o uno studente che cerca la sua strada. Ho la convinzione che le domande giuste valgano piรน di mille risposte sbagliate e che la qualitร  del fare nasca sempre dalla qualitร  dell'essere. Forse un giorno capirรฒ cosa faccio davvero. Per ora mi basta sapere perchรฉ lo faccio.