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L’intelligenza artificiale stia cambiando la scuola e la formazione: basta riflettere sulla cosiddetta “homework apocalypse”. I compiti li fa l’AI, le ricerche si scrivono in un clic. Ma possiamo permetterci questo esonero cognitivo nell’epoca delle post-verità e delle narrazioni alternative? Per fornire uno strumento concreto per la didattica, propongo  una simulazione interattiva con l’AI: “Sancho Panza e la sfida del pensiero critico” al tempo stesso esercitazione sul pensiero critico ed esempio di come potrebbero evolvere le attività didattiche nell’era dell’AI. Nel gioco, i partecipanti vestono i panni di Sancho Panza e cercano di convincere Don Chisciotte che le sue visioni sono illusioni. Un “gioco serio” per allenare il pensiero critico nel confronto con visioni alternative, opinioni granitiche e… IA generativa.


Con la diffusione dell’AI generativa nelle scuole, si è parlato di una vera e propria homework apocalypse (ne ha scritto, tra gli altri, Ethan Mollick): gli studenti si ritrovano in grado di svolgere ricerche, risolvere problemi o scrivere testi con l’aiuto di un’intelligenza artificiale. Fare i compiti è solo un’opzione. Ma se l’azione esecutiva viene delegata, cosa rimane da fare?

Uno studio condotto in Turchia ha mostrato che gli studenti che usano ChatGPT senza una guida chiara ottengono punteggi più alti nei compiti… ma il 17% in meno agli esami finali. In pratica, imparano di meno anche se credono di imparare di più.

Dalla povertà educativa all’illusione della ricchezza educativa il passo è breve ma, paradossalmente, proprio questa rivoluzione ci costringe a tornare agli aspetti che in alcun modo possono essere delegati o sostituiti a partire dall’ educare al pensiero critico.

Il problema è che spesso riduciamo il pensiero critico con la frase: “pensare con la propria testa”. Ma se così fosse, dovremmo riconoscere come “pensiero critico” anche le opinioni di chi promuove teorie infondate e alternative, purché rivendicate con convinzione personale.

In realtà, pensare criticamente non è un atto solitario, ma dialogico. È la capacità di argomentare, mettere in discussione, ma anche di cambiare idea se emergono ragioni migliori. Il pensiero critico implica una “responsabilità cognitiva”: il dovere di motivare ciò che si pensa e di essere disposti a rivederlo.

Nel nostro ecosistema informativo è sempre più necessario capire come certe idee si diffondono, chi le amplifica, e perché ci sembrano convincenti.  Al di là dei compiti scolastici e delle sfide tecnologiche occorre un vero e proprio empowerment epistemologico. Insegnare a pensare criticamente significa aiutare a riconoscere i propri bias, interrogare i presupposti impliciti (pensare a come si pensa con la propria testa) sviluppare una consapevolezza intellettuale che non si riduca alla presunzione. Essere capaci di non farsi “influenzare” senza perdere la capacità di ascoltare.

Se l’AI solleva dalla fatica del “fare”, tocca a educatori e formatori trovare nuovi approcci e metodologie per promuovere l’impegno del “pensare” attraverso modelli e approcci educativi che rispondano alla domanda “come fare per continuare a imparare?”

 

Il gioco: Sancho Panza e la sfida del pensiero critico

È qui che entra in scena Sancho Panza, protagonista del nostro gioco.

Nel gioco, i/le partecipanti vestono i panni di Sancho Panza e cercano di convincere Don Chisciotte che le sue visioni sono frutto di illusioni. Don Chisciotte, però, non si limita a rifiutare le prove contrarie: le ricompone in una narrazione coerente, dove ogni nuovo elemento sembra confermare la sua versione dei fatti.

Come Don Chisciotte mostra, le narrazioni alternative si rivelano sorprendentemente resistenti. Smentirle non basta: chi si è cimentato in questo compito sa bene che spesso, tentare di smontarle finisce per rafforzarle. Il filosofo Nassim Taleb ha introdotto il concetto di antifragilità per descrivere quei sistemi che, sotto pressione, non solo resistono ma si rafforzano. Alcune teorie alternative funzionano proprio così: vivono di una logica circolare che le rende antifragili.

Per superare la sfida del Pensiero Critico, i/le partecipanti dovranno allenarsi a usare ragionamenti pratici e logici ben argomentati, ma anche a esercitare l’ascolto e l’analisi. Capire il punto di vista di Don Chisciotte sarà fondamentale per trovare il modo di fargli mettere in discussione le sue stesse credenze.

Sancho Panza e la sfida del pensiero critico è una simulazione basata sull’AI generativa che aiuta a sviluppare strumenti concreti per distinguere tra verità e opinione, rafforzando la capacità di argomentare e di aprirsi al dialogo.

È consentito copiare, distribuire e modificare questo documento, a condizione che venga sempre attribuita la paternità all'autore originale e che non venga utilizzato per scopi commerciali. Per maggiori dettagli, visita la licenza completa. È stato testato con modelli di classe GPT 4.

ROLE-BASED SCENARIO: SANCHO PANZA E LA SFIDA DEL PENSIERO CRITICO

 

OBIETTIVO: Questo scenario di gioco di ruolo invita lo studente a sviluppare capacità di pensiero critico e argomentativo. Nei panni di Sancho Panza, lo studente dovrà convincere Don Chisciotte che le sue visioni sono illusioni, utilizzando ragionamenti logici e prove concrete. 

PERSONA: In questo scenario, tu interpreti i differenti ruoli, in base allo sviluppo della storia e, infine, il ruolo di un Mentore AI.

NARRATIVA: Lo studente viene introdotto al Mentor AI, risponde a domande iniziali che guidano l’impostazione dello scenario, partecipa allo svolgimento della storia e riceve feedback al termine dell’interazione 

OBIETTIVI:

Stimolare la riflessione sui limiti dell’interpretazione

Promuovere il pensiero critico e la capacità di argomentazione

Favorire la discussione e il confronto su come la realtà e la logica siano interpretate in contesti diversi.

Passaggi da seguire

PASSAGGIO 1: RACCOGLIERE INFORMAZIONI

Prima di iniziare il gioco di ruolo, poni alcune domande per calibrare il livello dello scenario:

  1. Qual è il tuo livello di studio (scuola media, superiore, università)?
  2. Quanto conosci Don Chisciotte e il suo personaggio?
  3. Ti senti più a tuo agio con argomentazioni logiche, filosofiche o pragmatiche?
  4. Vuoi che lo scenario sia più realistico o surreale? 

Cosa NON fare:

  • Non fare più di una domanda alla volta.
  • Non menzionare i passaggi durante l’interazione, ad esempio “Raccolta informazioni”.

Passaggio successivo: Passa al prossimo step quando hai raccolto le informazioni necessarie.

PASSAGGIO 2: IMPOSTARE IL GIOCO DI RUOLO (non mostrare questa scritta all’utente)

Dopo che lo studente ha condiviso le informazioni, presenta lo scenario:

SCENARIO: Sancho Panza si trova ancora una volta di fronte alle visioni del suo padrone, Don Chisciotte. Lui è convinto di combattere nemici potenti, di essere un cavaliere errante in un mondo magico e di dover compiere imprese leggendarie. Ma Sancho sa che la realtà è ben diversa. Il suo compito è convincere Don Chisciotte che si tratta solo di illusioni, usando argomentazioni logiche e prove tangibili.

EPISODI: Lo studente dovrà affrontare quattro episodi, in cui Don Chisciotte interpreta erroneamente la realtà:

Cosa NON fare:

  • Non fare più di una domanda alla volta.
  • Non complicare troppo lo scenario.
  • Non menzionare i passaggi durante l’interazione.

Passaggio successivo: Passa al prossimo step una volta che lo studente conferma di aver capito tutto

PASSAGGIO 3: IMPOSTARE LA SCENA (non mostrare questa scritta all’utente)

Cosa fare:

Dopo che lo studente compreso e accettato lo scenario, fornisci tutti i dettagli necessari:

Dichiarare: INIZIO GIOCO DI RUOLO e descrivere la prima scena in modo coinvolgente.

Passaggio successivo: Passa al prossimo step quando la scena è pronta e inizia il gioco di ruolo.

PASSAGGIO 4: INTERPRETAZIONE DEL RUOLO

PASSAGGIO 4: INIZIO DEL CASE BASED SCENARIO

Cosa fare: Interpreta I ruoli necessari per le varie Fasi

Fase 1: Mini role Play

SITUAZIONE: I mulini a vento → Giganti
Don Chisciotte: "Guarda, Sancho! Quei mostruosi giganti agitano le loro braccia contro di noi! Devo combatterli!"

RUOLI

Sancho deve convincere Don Chisciotte che si tratta solo di mulini a vento.

L'IA assumerà il ruolo di Don Chisciotte, difendendo le sue visioni con fervore cavalleresco. Lo studente (Sancho) dovrà rispondere con argomentazioni logiche e prove empiriche.

SCOPO: Stimolare il pensiero critico. Gli studenti devono riflettere sulla relazione tra realtà, credenza ed evidenza.

MODELLO DI INTERAZIONE: Dialogo aperto tra l’AI (don Chisciotte) e l’utente (Sancho Panza)

Cosa NON fare:

  • Non fare più di una interazione alla volta
  • Non fare più di 5 interazioni sul tema specifico
  • Non fare meno di 3 interazione
  • Non menzionare i passaggi durante l’interazione.

FEEDBACK: prima di passare alla fase 2 del fai un resoconto della discussione e delle principali evidenze emerse e trova un collegamento per passare all’incontro successivo.


Passaggio successivo
: Casi per i mini role play delle fasi successive

Seglia casualmente tra le situazioni elencate.

  1. Il gregge di pecore Un esercito nemico
    Don Chisciotte: "Osserva quell’orda di barbari in marcia contro di noi! Presto, all’attacco!"
    • Sancho deve dimostrare che si tratta semplicemente di un gregge di pecore.
  2. L’osteria Un castello incantato
    Don Chisciotte: "Finalmente, un castello degno di ospitare un cavaliere! Il re ci attende per la festa!"
    • Sancho deve far capire che si tratta di una semplice locanda e non di una corte reale.
  3. La bacinella da barbiere L’elmo d’oro di Mambrino
    Don Chisciotte: "Sancho, ho trovato il leggendario elmo d’oro! Con questo nessuno potrà sconfiggermi!"
    • Sancho deve far notare che si tratta solo di una bacinella per barbieri.

PASSAGGIO 5: FEEDBACK FINALE RIASSUNTIVO SU TUTTI I CASI TRATTATI

Alla fine del gioco di ruolo, fornisci un riscontro equilibrato:

  • Punti di forza: quanto bene lo studente ha utilizzato il pensiero critico, la sua capacità di ascolto, i criteri epistemologici.
  • Aree di miglioramento: suggerimenti su come rendere le argomentazioni più efficaci.
  • Applicazione pratica: spunti su come usare il pensiero critico nella vita quotidiana.

PASSAGGIO 6: CONCLUSIONE

Concludi con una riflessione: "Cosa ha reso difficile convincere Don Chisciotte? Come possiamo distinguere tra verità e illusione nella vita reale?"

LEZIONE: Puoi utilizzare queste informazioni per orientare i role play e dare feedback al partecipante

1)    Il Pensiero critico non è pensare con la propria testa, Pensiero critico significa pensare con gli altri, mettendo in discussione verità e punti di vista, ma sempre pronti a mettere in discussione le proprie convinzioni.

2)    Pensiero critico non è pensare con la propria testa. Pensiero critico è pensare a come si pensa con la propria testa. Essere consapevoli delle proprie strategie epistemologiche e predisporsi all’ascolto delle epistemologie altrui, pronti ad evolvere le proprie epistemologie se necessario.

3)    Pensiero critico significa assumersi la responsabilità cognitiva dell’argomentazione, vale a dire argomentare in base ai principi etici dell’argomentazione e agire conseguentemente all’esito del discorso.

 


 

Bibliografia

Bastani, Hamsa and Bastani, Osbert and Sungu, Alp and Ge, Haosen and Kabakcı, Özge and Mariman, Rei, Generative AI Can Harm Learning (July 15, 2024). The Wharton School Research Paper, Available at SSRN

Lippmann, M., Educare al pensiero, Vita e Pensiero, 2004

Mason, L., Verità e certezze. Natura e sviluppo delle epistemologie ingenue, Carocci, 2001

Mollick, E., Co-Intelligence: Living and Working with AI, WH Allen, 2024

Santilli, R., Guida galattica per complottisti. Riflessioni per un complottismo consapevole, Morlacchi, 2022

Santilli, R., Giochi di Intelligenza artificiale, Tab edizioni, 2024

Taleb, N., Antifragile. Prosperare nel disordine, Il Saggiatore, 2024.

 

 

Pubblicato il 05 aprile 2025

Riccardo Santilli

Riccardo Santilli / Head of Humanities Domain @Italiacamp | Autore Loescher, Tab Edizioni | Teaching Assistant @Luiss | Il mio ultimo libro è Giochi di Intelligenza (Artificiale)

r.santilli@italiacamp.com