In letteratura un altro Centro Commerciale che meriterebbe di essere menzionato è quello di Graham Ballard, protagonista del suo romanzo Regno a venire (Kingdom Come). Un centro commerciale sempre aperto, metafora di tutti gli altri che nel tempo hanno fagocitato istituzioni democratiche, spazi e libertà. Mentre le chiese si sono svuotate, i centri commerciali così come le piattaforme digitali si sono riempite di nuovi fedeli, trasformati in consumatori bulimici senza alcun senso civico ma solo interessati ai codici a barre che contrassegnano i prodotti in vendita e, forse, loro stessi, trasformati in semplice merce esposta sugli scaffali dei molteplici centri commerciali, virtuali e reali, che frequentano.