Secondo Eugeny Morozov usiamo la tecnologia come rimedio e soffriamo di soluzionismo. Tutto è diventato un problema da risolvere comprese le relazioni umane e la vita vissuta. La tecnologia e le sue piattaforme sono diventati strumenti potenti per la soluzione di problemi e ad esse ci sentiamo assoggettati e in dovere di fornire loro tutte le informazioni possibili, rinunciando completamente alla nostra privacy. Le società tecnologiche si sono attrezzate per monitorare ogni aspetto della vita e per fornire soluzioni risolutive a tutte le più importanti e scottanti questioni del nostro tempo: povertà, disuguaglianza, obesità, clima, ecc. Il soluzionismo di queste società e una vita sempre più basata su Internet e i suoi mondi digitali deve però portare a mettere in discussione le idee sottostanti, ad approfondire il dibattito sulle tecnologie con l’obiettivo di recuperare l’idea di una umanità difettosa e non aggiustabile dalla tecnologia. “L’imperfezione, l’opacità, il disordine e l’opportunità di fare la cosa sbagliata sono elementi costitutivi della libertà umana, e qualunque sforzo miri a sradicarli finirà per sradicare anche quella libertà”.