Dentro il bozzolo dell’infocrazia: come l’AI sta trasformando le echo chamber in chat private

Sappiamo che i social non sono neutrali, quello che vediamo è il risultato di scelte algoritmiche pensate per massimizzare attenzione e coinvolgimento. Ma stiamo facendo lo stesso ragionamento sulle conversazioni con l’AI? Temo che le echo chamber non stiano sparendo, ma (solo) diventando "private". In questo articolo mi sono chiesto cosa succede quando una AI non ci espone a opinioni simili alle nostre, ma ci restituisce una versione ordinata, coerente e spesso rassicurante del nostro stesso pensiero. Il pericolo non è la disinformazione esplicita, ma la conferma sistematica. Ritrovo qui l’idea di hashtag#infocrazia, di Byung Chul Han, dove l’informazione non viene negata, viene modellata ma anche una versione postmoderna della metafora di Matrix dove non si parla più di una simulazione unica, ma di milioni di bozzoli cognitivi. Credo in gioco ci sia la libertà di pensiero, perchè questa passa dalla capacità di tollerare il dubbio.