Le ALLUCINAZIONI (uso metaforico di un termine ben definito in psicologia), di cui tutti amano oggi parlare, anche senza sapere esattamente cosa siano e quali effetti possano avere, sono quelle delle numerose intelligenze artificiali in circolazione.
Le SCINTILLE, che sembrano non interessare più a nessuno e di cui pochi parlano, sono quelle umane, sacrificate sugli altari delle nuove tecno-religioni con effetti e costi (una diagnosi di tumore sbagliata che porta a un intervento chirurgico, ad esempio), che pochi sono oggi disposti a considerare e a valutare.
Più aumentano le allucinazioni più diminuiscono le scintille e si diffondono gli allucinogeni, di cui le IA sono oggi produttori e distributori ben organizzati su scala mondiale, anche grazie ad una organizzazione che può contare migliaia e migliaia di spacciatori.
Le allucinazioni sono il prodotto di LLM (large language model) che percepiscono modelli e oggetti inesistenti o impercettibili a un osservatore umano, da cui derivano degli output inaccurati, costruiti su pregiudizi, misinterpretazioni, e/o senza senso.
Le scintille caratterizzano l’umano, la sua creatività e le sue relazioni dentro il tempo e ciò che in esso accade, tanti eventi e incontri, anche del tutto casuali, che scatenano azioni e reazioni, determinando scenari futuri personali e destini individuali.
Le allucinazioni (e se le chiamassimo BULLSHIT?) vengono prodotte dentro mondi virtuali, artificiali, non sono neppure vere allucinazioni così come non dipendono da vere percezioni. Sono tali solo perché prodotte e pronunciate nella più assoluta ignoranza e inconsapevole indifferenza a ciò che è vero e/o falso, alcune anche in perfetta malafede. E pochi sono coloro che, sempre più confusi, seriamente se ne curano.
Le scintille stanno tutte dentro il NOSTROVERSO, hanno corpo e presenza, si basano su percezioni e sensazioni corporee, contatti e incontri fisici, esperienze corporee, relazioni incarnate, emozioni e stati emotivi, passioni, affetti e sensi. Una mente, fusa con il suo corpo è con esso sempre in movimento, da cui deriva un pensiero e una consapevolezza incarnati, è sempre in azione per conoscere, comprendere e apprendere, produce scintille in continuazione, come un maglio dentro una fucina.
Le allucinazioni artificiali di cui tanto parliamo e beiamo stanno spegnendo le scintille, riconducendoci tutti dentro una CAVERNA globale dalla quale quasi nessuno sembra più avere voglia di uscire. Le motivazioni per farlo sono cercate non dentro di sé ma interrogando gli oracoli alla ChatGPT e quindi negate per definizione. Senza scintille si finisce per scambiare la realtà con l’apparenza illusoria che rende indifferenti e immobili, per dimenticare che senza verità, introspezione e profondità, senza pensiero critico, senza ricerca di senso, di bellezza e di conoscenza, siamo impossibilitati a costruirci interiormente ed esternamente.
Fortunatamente il fuoco sempre alimentato della caverna non spegne le scintille umane che liberano anche dalle catene. È così infatti che uno dei prigionieri esce dalla caverna, anche di sé stesso e scopre ciò che sta fuori. Peccato che poi rientrando capisce che di ciò che ha visto è meglio non dire nulla. Gli altri prigionieri inebriati e ”contenti” come sono non lo crederebbero e potrebbero anche fargli male. Può sempre riuscire e diventare testimone di scintille esistenziali usate per resistere all’omologazione e al torpore mentale, e provando a contagiare molti altri.