La Cina non è quella che vi raccontano…

Un Sistema Politico diverso non significa che sia negativo.  Non è il Sistema il soggetto ma lo è l’effetto, il risultato, che quel Sistema produce sul Popolo

Portare 1,45 miliardi di persone da una totale indigenza ad un benessere accettabile e diffuso in soli 40 anni, è stata l’opera titanica di un Sistema che ha funzionato

Al contrario, il Sistema Occidentale sta causando un depauperamento sociale, economico e culturale, evidente

La Cina utilizza una Tecnocrazia Socialista come Sistema nella quale, del Comunismo (così spaventevole per gli occidentali) resta solo il nome

La Cina funziona infatti a motore Capitalista, concedendo ad ognuno la possibilità di fare impresa e sostanzialmente, di arricchirsi

Lo Stato resta sempre al di sopra di tutto e di tutti, come garante per la prosperità dell’intera Comunità e non del solo Singolo

Paradossalmente questa idea era già il concetto cardine della Madre di tutte le Democrazie Occidentali: la Democrazia Ateniese nella quale, il Valore del Singolo benché riconosciuto, era sempre subordinato al Valore della Comunità che lo ospitava

L’atteggiamento egotico dell’Occidente, in cui la celebrazione del Singolo prevale sul Valore della Comunità ospitante, spinge l’acceleratore sui Diritti (personali) e trascura i Doveri (sociali)

(i social sono la cassa di risonanza dell’egotismo dilagante)

L’inversione tra i due Valori, Singolo e Comunità, scaturisce la decadenza occidentale

In Cina c’è un detto:

“Bene per te ma male per gli altri, non è una buona scelta,
male per te ma bene per gli altri, è una buona scelta !”

È questa una sentenza urticante per le culture occidentali perché secondo loro, sottointenderebbe la censura dell’Essere Singolo

In realtà si tratta di una limitazione (quando e solo se necessaria) dell’agire del Singolo se incidente negativamente sulla collettività

Nessuna Società può sopravvivere se vengono a mancare due condizioni:

1) il Senso di Comunità
2) le Leggi che regolano la Comunità

Il Soggetto è la Comunità

“La comunità viene prima di ogni cosa: prima dei singoli, prima delle famiglie.
E l’uomo è per natura un “animale comunitario”, un “animale politico”.
Chi si illude di poter vivere al di fuori di una comunità o è al di sopra o è al di sotto dell’uomo: o è una bestia, o è un dio”

(Aristotele, Politica)

L’Essere Umano trova la sua risoluzione solo all’interno della Comunità e da questa non può esserne scisso, né può prevalerne

L’ordine tra Singolo e Comunità, che definisco Comunesimo, è un rapporto molto fragile che va pertanto sorretto da strutture legislative che guardano principalmente all’interesse dell’Ente Comunità e dopo, a quelle dell’Ente Singolo

È solo quando tutta la Comunità prospera che può prosperare anche il Singolo

P.S. tuttavia è bene sempre ricordare che nessuna Società Umana può essere perfetta e che altre possono essere migliori


Macte Animo !