Go down

Siamo tutti in viaggio o in cammino, e la meta spesso è nebulosa o incerta, e la tentazione di cercare scorciatoie è sempre in agguato. Ma il cammino è lungo e tortuoso e le aspettative sono alte (“Ora e Quando sarà / l’Evento atteso”) e la speranza di trovare alfine “un unico percorso a senso” mai ci lascia. Crediamo di poterci fare guidare dalla ragione e da una fede incrollabile ma nell’età del nichilismo dispiegato anche queste sono armi spuntate, che mostrano tutta la loro debolezza. Viviamo nell’implosione di una società che sta conoscendo il suo tramonto (questo significa vivere in “occidente”). “Ma è pena umana questa illusione / di arrivare, in vita, al dunque”: altro non ci resta se abbiamo rimosso il senso profondo della nostra esistenza, se ci rifiutiamo di guardare in faccia i nostri demoni.

VIAGGIO

 

Porto lontano la mente

e la parola più non s’attarda

in questo dedalo di vie intraprese

dal pensiero, che si inerpicano

bieche cercando scorciatoie

verso la via maestra.

 

C’è in fondo un tunnel

nero di spavento, nel quale

perdo la nozione del tempo,

lo spazio si biforca e poi racchiude

una claustrofobia oscura.

 

Potrebbe essere follia

cercare di indagare,

rincorrere emozioni dietro la lanterna

che il sentimento accende e variega

proiettando aspettative

su Ora e Quando sarà

l’Evento atteso,

quello che possa cambiare la vita,

riannodare strade, persone, azioni

lungo un unico percorso a senso.

 

Ah, poter andare sempre guidati dalla ragione,

sorretti da una certezza di fede,

illuminati da una speranza brillante,

come la stella del mattino

sul volger della notte!

Ma è pena umana quest’illusione

di arrivare, in vita, al dunque.(*)


(*) Tratto da: Vinicio Bernardi, Di luce e d’ombra. Poesie, Pietro Macchione Editore, Varese 2012, p. 76.