VIAGGIO
Porto lontano la mente
e la parola più non s’attarda
in questo dedalo di vie intraprese
dal pensiero, che si inerpicano
bieche cercando scorciatoie
verso la via maestra.
C’è in fondo un tunnel
nero di spavento, nel quale
perdo la nozione del tempo,
lo spazio si biforca e poi racchiude
una claustrofobia oscura.
Potrebbe essere follia
cercare di indagare,
rincorrere emozioni dietro la lanterna
che il sentimento accende e variega
proiettando aspettative
su Ora e Quando sarà
l’Evento atteso,
quello che possa cambiare la vita,
riannodare strade, persone, azioni
lungo un unico percorso a senso.
Ah, poter andare sempre guidati dalla ragione,
sorretti da una certezza di fede,
illuminati da una speranza brillante,
come la stella del mattino
sul volger della notte!
Ma è pena umana quest’illusione
di arrivare, in vita, al dunque.(*)
(*) Tratto da: Vinicio Bernardi, Di luce e d’ombra. Poesie, Pietro Macchione Editore, Varese 2012, p. 76.