Intervista ImPossibile a Italo Calvino (IIP #05)

Le città algoritmiche Italo Calvino (1923–1985) è stato uno degli scrittori italiani più visionari del Novecento. Dalla Trilogia degli antenati a Le città invisibili, fino alle Lezioni americane, la sua opera ha esplorato le possibilità del linguaggio e dell’immaginazione come strumenti per ordinare la complessità del reale. Tra i suoi concetti chiave vi sono Esattezza, Molteplicità, Leggerezza, Rapidità, Visibilità e Consistenza, qualità che sembrano descrivere perfettamente la natura stessa dell’intelligenza artificiale. Nei suoi scritti, Calvino si è confrontato con il pensiero combinatorio, con l’idea di letteratura come rete, con la possibilità di una “enciclopedia infinita del mondo”, anticipando molti aspetti della cultura algoritmica contemporanea. Come affronterebbe oggi Italo Calvino il tema delle città algoritmiche, dove dati, simulazioni e reti stanno progressivamente sostituendo la materia e la memoria delle città reali?

Onda

Nata da una riflessione sulla fluidità, richiamo al mare e alle onde, dell’essere, come far-essere.

Definisci bambino

Una mia poesia che nasce dalla sofferenza generata dalla tragedia umanitaria del genocidio in atto nella Striscia di Gaza, dove molti bambini stanno vivendo atrocità e perdite impensabili. La poesia nasce anche come reazione alla controversa frase pronunciata da Eyal Mizrahi, presidente della federazione Amici di Israele, durante un dibattito televisivo, in cui ha chiesto di "definire bambino" in riferimento ai bambini di Gaza. Questa domanda ha suscitato un forte dibattito e indignazione, con molte reazioni che hanno sottolineato come un bambino non debba essere definito o ridotto a numeri o categorie, ma semplicemente protetto come vita preziosa. Il testo si inserisce quindi in un dibattito ampio e acceso sulla guerra, sul genocidio in corso e sulla necessità di riconoscere e difendere l'umanità dei bambini in questa drammatica situazione.

Una entrevista desde Tenerife para STULTIFERANAVIS

María del Mar Rodríguez sube a bordo de Stultifera Navis, en este momento, casi para unirse a la flotilla de embarcaciones con destino a la Franja de Gaza. (No hace falta decirlo: ya estábamos en esas aguas). Autora de “La prestamista”, novela histórica mencionada en textos anteriores, ha publicado su segundo libro, “La tuerta”, que pronto se representará también en forma teatral. A pesar de estar inmersa en varios proyectos, incluyendo la escritura de la tercera novela que completará la trilogía, ha querido hacerse eco y dar énfasis a nuestras preguntas, repasando temas que le son familiares. Porque solo la compartición de la cultura en su completa humanidad es la base de la convivencia civil.

Pronti per la traversata?

Sta per iniziare un nuovo anno scolastico e, visto che siamo in tema, mi piace paragonarlo alla traversata di una nave dove bambini e bambine, maestri e maestre, devono mettercela tutta per attraversare l'oceano superando rischi e pericoli imparando a farlo nei modi più adeguati.

Quando la poesia è un bisturi per l'anima

Si dice spesso che la poesia non sia una necessità. Forse non lo è per la sopravvivenza fisica, eppure, come il battito di un cuore invisibile, la poesia può diventare essenziale. Non per accrescere la nostra conoscenza, ma per espandere la nostra capacità di sentire. Non ci rende più colti in senso accademico, ma ci rende indubbiamente più umani, scavando in profondità dove la logica e la ragione faticano ad arrivare.

Le parole diventano fatti

Si dice spesso “FATTI, NON PAROLE!” e certamente il concetto non è sbagliato. Bisogna agire, quando, dove e se si può e, soprattutto, è giusto dare l’esempio, supportare le parole pronunciate con gesti e azioni che non le contraddicano.

Carthago Delenda Est - Poesie di Iago Sannino

Corre, corre l’uomo libero inseguito da una moltitudine di persone con il telefonino incollato alle mani, ora modificate da un’estroflessione della pelle, in una sorta di guanto cibernetico. Inveiscono contro di lui, l’unico che ha rifiutato questa moderna tirannofonia. Nella borsa porta delle penne, un libro e molti fogli. Rarità messe al bando dalla società dell’immagine. Ora è in salvo, nel bosco gli elettronauti non entrano, rischiano la morte solo avvicinandosi agli alberi. E allora lì rimane, tra il verme e il falco, troverà il giusto riposo, fino alla prossima fuga e così inizia a scrivere…

Gli occhi delle donne

Ho sempre pensato che scrivere poesie fosse un atto naturale che nasce nel momento stesso in cui le sensazioni si trasformano in immagini. Le parole come dono. Un’esperienza da condividere.

Libertà è partecipazione

Non c’è nulla di più importante della Libertà e su questo credo che possiamo essere tutti d’accordo, ma è fondamentale comprenderne il vero senso e capire che quando si parla di Libertà s’intende qualcosa che deve appartenere a tutti indistintamente e, per questo motivo, è ovvio che, pure se può sembrare una contraddizione, non può esistere vera Libertà senza il rispetto delle regole.

L'eredità letteraria di Papa Francesco

Durante la giornata di ieri ho letto post meravigliosi in memoria di Papa Francesco. Ma oggi vorrei ricordarLo attraverso la Sua profonda passione per la poesia ✍️ e la letteratura, testimoniata dall'opera "Viva la poesia!", curata da Antonio Spadaro per le Edizioni Ares.

L’invecchiamento, la povertà e la violenza di genere

Ho scelto questi tre componimenti perché riguardano tematiche a me care: l’invecchiamento (e le relative malattie, quali Alzheimer, Parkinson, demenza senile, ecc.), la povertà e la violenza di genere. In una società, nella quale il benessere sembra essere il padrone assoluto, con i media che ci vogliono inculcare concetti come la bellezza imperitura, il denaro facile e il successo alla portata di tutti, esiste, tuttavia, una realtà che stride prepotentemente con questo quadro idilliaco.  E a me, per usare un gioco di parole, piace mettere in luce le ombre.

La guerra: se la conosci la eviti

La necessità di parlare della guerra con i più piccoli ai nostri giorni scaturisce dal fatto che è inevitabile che essi vengano a conoscenza di questi fatti dalla televisione, da internet, dai discorsi fuori e in casa, per questo motivo è indispensabile munirli della giusta chiave di lettura che sia principalmente compassionevole e umanitaria.

Un eremita

Un eremita ritorna dopo tanto tempo, seppur per poco, a rivisitare la civiltà. Noterà qualcosa di nuovo e strano per lui; quel qualcosa che, per chi vive nella civiltà, lo considera ordinario e scontato.

Autismo: siamo noi che dobbiamo "guarire"?

Oggi (2 aprile) è la giornata dell'autismo. In Italia si calcola che le famiglie con un figlio autistico tra i 6 e i 14 anni siano 150000. Le circa 90 associazioni nazionali di genitori con figli affetti da disturbo dello spettro autistico (Angsa - Associazione nazionale genitori persone con autismo),continua a far fronte a difficoltà, richieste di aiuto e problemi. Come insegnante ho voluto offrire un mo contributo di riflessione sull'autismo, con una mia poesia.

Le poesie di Lavinia Capogna

Poesie che raccontano la vita giovane di una poetessa e di una scrittrice. Poesie che nascono da emozioni tradotte in parole, così come da emozioni nasce qualsiasi espressione artistica, dalla letteratura, al cinema. Poesie che toccano temi importanti come gli affetti, la speranza, l'amore, il dolore, la memoria e molto altro. Poesie ispirate a poeti come John Keats, Giacomo Leopardi, Emily Dickinson, Nazim Hikmet, Garcia Lorca e Paul Éluard

Voli notturni tra pagine e comignoli

Nelle ore più silenziose della notte dell'Epifania, quando il mondo dorme e i confini tra reale e incantato si dissolvono, due antiche magie si intrecciano in una danza segreta. La Befana non è solo portatrice di doni materiali, ma una vera messaggera che, come i libri, custodisce qualcosa di infinitamente più prezioso: la capacità di trasformare l'ordinario in straordinario.