Per secoli il tempo è stato portatore di speranza. Dal futuro ci si attendeva pace, evoluzione, progresso, crescita... o rivoluzione.
Non è più così. Il futuro è praticamente sparito. Sul mondo si è abbattuto un presente immobile che annulla l'orizzonte storico e, con esso, quelli che per generazioni intere sono stati i punti di riferimento.
Da dove viene questa eclisse del tempo? Perché il futuro, insieme al passato, è scomparso dalle coscienze individuali e dalle rappresentazioni collettive? Ci sono rimedi o uscite di sicurezza?
Per rispondere, Auge scruta lucidamente le molteplici dimensioni della globalizzazione nei suoi aspetti politici, scientifici e simbolici. E abbozza elementi di speranza.