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È arrivato quel momento magico dell'anno in cui milioni di persone si ritrovano davanti al dramma esistenziale del ventunesimo secolo: come mandare auguri che sembrino sinceri senza investirci più di trenta secondi. Fortunatamente l'intelligenza artificiale ci ha liberati da questo fardello emotivo, permettendoci di delegare persino i sentimenti a un algoritmo.

C'era un tempo – parliamo degli anni Ottanta e Novanta – in cui la gente consultava veri libri di frasi fatte. Nel 2005 la casa editrice Zelig pubblicava ancora Auguri. Frasi e parole per feste e occasioni speciali + il linguaggio dei fiori (ISBN 9788860180964), un manuale con 127 pagine di formule preconfezionate tipo "auguri di serena felicità" e "che l'anno nuovo ti porti gioia infinita". Espressioni che già allora suonavano come un disco rotto, ma almeno richiedevano lo sforzo di sfogliare qualche pagina. Oggi tutto questo è preistoria: basta un prompt e l'AI sforna messaggi che oscillano tra il commovente e il ridicolo.

Ecco tre approcci scientificamente calibrati per massimizzare l'efficienza:

"Scrivi auguri formali per colleghi" Il minimalista esistenziale. L'AI produce qualcosa tipo "auguro a tutti un anno ricco di successi", frase che potrebbe essere stata scritta nel 1985 come oggi, e che trasmette esattamente zero coinvolgimento. Perfetto.

"Genera 50 messaggi diversi, ognuno deve sembrare unico" L'industrializzazione della finta personalizzazione. L'AI produce variazioni sul tema "quest'anno è stato speciale" – tutte frasi che significano nulla ma suonano abbastanza diverse da ingannare il destinatario.

"Auguri capodanno WhatsApp, max 2 righe, con emoji" Il capolavoro dell'efficienza: "Buon 2025! 🎉✨". Tempo di generazione: meno del click per aprire l'app.

Il bello è che tutti fanno la stessa cosa, creando un ecosistema perfettamente bilanciato di messaggi automatici che si rispondono a vicenda. Un collega manda auguri scritti da ChatGPT, il destinatario risponde con un "grazie, altrettanto!" generato da Claude. Democrazia digitale: ora tutti possiamo essere ugualmente eloquenti e ugualmente insinceri. Del resto, se non possiamo delegare le emozioni a un bot, a cosa serve vivere nel futuro?


Bibliografia:

Zanoncelli, A. (a cura di) (2005). Auguri. Frasi e parole per feste e occasioni speciali + il linguaggio dei fiori. Verona: Zelig. ISBN 9788860180964.

Pubblicato il 24 dicembre 2025

Calogero (Kàlos) Bonasia

Calogero (Kàlos) Bonasia / etiam capillus unus habet umbram suam