L'albero della conoscenza. Le radici biologiche della conoscenza umana
Anno:
2024
Casa editrice:
Mimesis

L'albero della conoscenza. Le radici biologiche della conoscenza umana

“Conoscere come conosciamo” è l’argomento di questo libro.

Humberto Maturana e Francisco Varela presentano una nuova visione della conoscenza, portatrice di importanti implicazioni sociali ed etiche perché, come sostengono, il solo mondo che noi umani possiamo avere è quello che creiamo insieme attraverso le azioni della nostra coesistenza.

Articoli correlati

Non siamo Nati Cyborg: una riflessione stultifera in forma di recensione

Una recensione critica che nasce come reazione a un’altra tecno-ottimista pubblicata sulla nave sul libro di Claudo Paolucci: 𝐍𝐚𝐭𝐢 𝐂𝐲𝐛𝐨𝐫𝐠. 𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐥’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐥𝐥𝐢𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐜𝐢 𝐝𝐢𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐦𝐚𝐧𝐨. Una recensione scritta come autore di 𝐍𝐎𝐒𝐓𝐑𝐎𝐕𝐄𝐑𝐒𝐎 – 𝐏𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐮𝐦𝐚𝐧𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐥 𝐦𝐞𝐭𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨, un libro nel quale ho messo al centro della riflessione la scomparsa del corpo, del volto (non della faccia che è ovunque) e dello sguardo (ormai sempre chino), celebrando un Nostroverso incarnato, per chiamare alla resistenza dell’umano, contro la (pre)potenza della macchina. Per questo e altro non ho potuto resistere a condividere una riflessione stultifera critica sul libro di Claudio Paolucci. Il libro parla dell’IA come di uno specchio che rivela chi siamo, di una rivelazione del funzionamento dell’intelligenza umana, dentro una continuità evolutiva, di come noi, siamo cyborg per natura. Paolucci vede l’ibridazione come costitutiva dell’umano, io parlo dell’ibridazione tecnologica come di una potenziale alienazione. Quello che segue è il tentativo di riaffermare gli argomenti del mio libro evidenziando ciò che, del libro di Paolucci, non mi ha convinto e non mi sento di condividere.