In oltre venti puntate, Zavoli ricostruì la stagione del terrorismo che attraversò l’Italia dal 1969 alla fine degli anni ’80, dando voce a magistrati, poliziotti, vittime, ma anche a ex militanti delle Brigate Rosse e di altri gruppi armati di estrema destra.
Per la prima volta milioni di italiani ascoltarono dalla viva voce dei protagonisti come la Repubblica fosse stata attraversata da una guerra interna non dichiarata, combattuta a colpi di bombe, sequestri, omicidi politici.
Oggi, a 35 anni di distanza, riascoltare quelle testimonianze è utile perché ci ricordano che il terrorismo in Italia non fu un fenomeno isolato o marginale, ma parte di una più ampia strategia di tensione, intrecciata con le logiche della guerra fredda.
Le stragi di Piazza Fontana, di Bologna, di Brescia non possono essere comprese senza considerare il ruolo dei servizi segreti, italiani e internazionali, e l’uso sistematico della violenza come strumento di controllo politico.
Perché ci insegnano che ogni generazione rischia di dimenticare quanto sia sottile il confine tra una Repubblica che garantisce libertà e una Repubblica che, in nome della sicurezza, può piegarsi al controllo autoritario.
Forse oggi, riascoltare Zavoli e i suoi interlocutori è più un esercizio di resistenza civile, perché senza memoria delle guerre interne del passato, rischiamo di non riconoscere quelle del presente.
"La notte della Repubblica" di Sergio Zavoli è uno dei capolavori Rai dell'inchiesta storica. Articolato in 18 puntate, per una durata complessiva di 45 ore, il poderoso lavoro di Zavoli, realizzato nell'arco di due anni, è la più ampia e puntuale ricostruzione televisiva sull'Italia delle eversioni, delle stragi, della contestazione e del terrorismo. Un numero impressionante di esperti, testimoni e protagonisti aiutano a decifrare fenomeni complessi a tragici quali le Br, i tentati golpe, le stragi, la strategia della tensione. Il programma andò in onda dal 12 dicembre del 1989 all'11 aprile del 1990. "La notte della Repubblica" viene riproposto nella sua integralità, a esclusione, per motivi di diritti, della nona puntata.