Ho passato trent'anni a progettare sistemi, gestire processi, portare ordine nella complessità. Ufficiale dell'Aeronautica in gioventù, poi project manager, consulente, formatore. Ho attraversato organizzazioni pubbliche e private, visto funzionare o implodere decine di strutture, imparato che il metodo serve solo se sa adattarsi al disordine reale.

Scrivo su Stultifera Navis perché credo che il pensiero organizzativo non possa essere separato dal pensiero critico. Troppo spesso il management si riduce a ripetizione di formule vuote, e la riflessione filosofica resta sospesa in aria senza toccare il mondo concreto. Io cerco di tenere insieme rigore operativo e profondità di analisi: capire come funzionano le organizzazioni, perché falliscono, cosa significa davvero "governare" processi fatti di persone, non solo di procedure.

Non ho modelli da vendere né verità da difendere. Mi interessa osservare, smontare, ricostruire. Vedere cosa resta in piedi quando togli le retoriche.

Qui scrivo di metodo e caos, di governance e resistenza, di come si naviga la complessità senza fingere che sia semplice. Se cerchi ricette preconfezionate, non è il posto giusto. Se ti interessa capire come stanno davvero le cose, forse sì.