NOVITA'[1219]
Intelligence e metodo - una prospettiva critica
Il rapporto tra intelligence e metodo è una delle questioni più delicate e al tempo stesso più trascurate nella riflessione sul funzionamento delle istituzioni preposte alla sicurezza. Un approccio critico non è solo utile, ma indispensabile per affrontare la crescente complessità degli scenari internazionali, come mostrano i recenti fallimenti delle agenzie e le loro conseguenze: un effetto domino disastroso sotto gli occhi di tutti.
Intelligence offensiva: il metodo, non il mito
Ci sono libri che si leggono per svago e libri che si consultano per necessità. Poi ci sono quelli che si comprano per curiosità, e finiscono per lasciare un segno inatteso. Le Renseignement Offensif di Philippe Dylewski rientra in quest’ultima categoria. Non è una raccolta di aneddoti da spionaggio né un manuale scritto per specialisti. È un compendio di tecniche, strumenti e mentalità per cercare, verificare e usare informazioni in modo strategico. Non mi occupo più di OSINT dai tempi del mio congedo dall’Aeronautica Militare, ma il tema continua ad affascinarmi per la precisione metodologica che richiede. In Italia ho potuto conoscere e imparare da Giovanni Nacci, amico e ufficiale in congedo anche lui (Marina Militare), oggi il principale punto di riferimento in Italia per quanto riguarda la divulgazione sull’OSINT: capace di parlare a professionisti e pubblico generalista con lo stesso rigore che contraddistingue chi ha indossato una divisa.