TESTI
Baron Corvo: Venezia come metafora. Eccentricità, sport e nuove tecnologie
Un romanziere eccentrico e originalissimo: Frederick Rolfe, alias Baron Corvo. Venezia a cavallo tra 1800 e 1900. Il sottile confine tra autobiografia e narrazione. Il profondo senso dello sport. Il mestiere del gondoliere. E infine una metafora illuminante sul modo in cui ogni nuova tecnologia tocca l'essere umano.
Mito della caverna e salto in alto. La rivoluzione platonica di fosbury
Il 20 ottobre 1968, il futuro ingegnere Dick Fosbury originario di Portland, Oregon, riscrive la storia di una delle specialità più classiche dell’atletica: il salto in alto. Lo fa, e questo inevitabilmente aiuterà le fortune della nuova tecnica, vincendo la medaglia d’oro con 2 metri e 24 centimetri. Da allora, in pedana, nulla sarà più come prima. Il nuovo modo di saltare, dando le spalle all’asticella, conquista lentamente, ma inesorabilmente tutto il mondo. Il ventrale, allora il verbo incontrastato della specialità, va in pensione nonostante qualche ostinata eccezione (come quella l’ucraino Volodja Yaschenko nella seconda metà degli anni ‘70) provi a tenerlo miracolosamente in vita.