Filosofo della scienza, scrittore e formatore. Espertto in BDC e orientamento. Mentoring.
Filosofo della scienza, formatore, coach. Professionista creativo a 360 gradi, sono una vera mucca viola. Lavoro con chi vuole evolvere a livello individuale, con aziende e gruppi che vogliono crescere, innovare. Creo valore. Un professionista per molti, ma non per tutti. Orientatore, esperto in Bilanci di competenze ed orientamento scolastico e lavorativo. Gestione risorse umane, Gestione del Conflitto, Teamwork, Design Thinking. Grande esperienza in Sanità, nei Servizi alla persona, nel sociale e nella Pubblica Amministrazione. Writing coach, Corporate Storytelling.
Il mio gatto e il giardino dell'Eden
Che cosa può aver spinto l’essere umano a trasgredire il precetto divino e a disobbedire a Dio? Nel racconto di Genesi 3, stupefacente e paradossale, possiamo ritrovare qualche elemento capace di farci riflettere sulla nostra disobbedienza, sulla condizione dell’uomo e sulla libertà. Me lo ha spiegato mio gatto, facendomi capire come un recinto dopotutto non può essere il Paradiso, ma solo un limite da varcare, a patto di voler vivere davvero.
Chi è il papà del gatto con gli stivali?
Le favole che abbiamo ascoltato fin da bambini, quelle che ci facevano sognare e rimanere a bocca aperta, contengono significati profondi e insegnamenti nascosti che possono aiutarci a capire chi siamo e a rendere più completa la nostra conoscenza. Ma chi le ha inventate? Da dove arrivano? Conoscere le loro origini ci aiuta a comprenderle meglio e ci fa conoscere una parte di storia della letteratura e della nostra storia che spesso trascuriamo. Partendo dal racconto de “Il gatto con gli stivali”, andiamo a ritroso nel tempo fino a scoprire la sua origine. A sorpresa, scopriamo che il “papà” del racconto è…
Bauta, la maschera della libertà
Manca poco ormai. Siamo alle porte del Carnevale, una delle feste pagane più attese e suggestive dell’anno, le cui origini sono da ricercare nella notte dei tempi: da quel che sappiamo infatti già gli antichi egizi rendevano un tributo alla dea Iside con feste in maschera. L’obiettivo è quello di dimenticarsi per un breve periodo di tempo degli affanni quotidiani, dei ruoli ricoperti per indossare vestiti diversi, più comodi, colorati e trasgressivi, sganciandosi dalle consuetudini, dalle regole, dai doveri e dalle responsabilità richieste dalla società. Largo allo scherzo, alla burla, alla trasgressione alla libertà di abbandonarsi al piacere, alla goliardia e ad un disinibito divertimento. Protagoniste assolute del Carnevale sono le maschere, simbolo di un temporaneo rovesciamento dell’ordine precostituito, scherno nei confronti dei potenti ma anche rappresentazione dei vizi dei tipi umani, simbolo di mistero ed espressione profonda dei lati più intimi di un individuo. Ogni zona, ogni Paese possiede la sua maschera tradizionale. Ma fra tante una appare speciale e misteriosa…