ENOUGH IS ENOUGH. A sostegno della Global Sumud Flottilla che navigherà verso Gaza

Di fronte ai crimini che stanno avvenendo a Gaza ogni persona, essere umano, ha il dovere di assumersi la responsabilità di dire qualcosa, soprattutto di fare qualcosa. Il dire è l’ambito nel quale i nostri politici europei, e non solo, hanno eccelso: dire per non fare nulla di concreto. Al punto in cui siamo però, 𝐞𝐧𝐨𝐮𝐠𝐡 𝐢𝐬 𝐞𝐧𝐨𝐮𝐠𝐡 e tutti siamo chiamati a prendere posizione, perché quello che sta avvenendo a Gaza sarà ricordato (speriamo) come uno degli eventi più tragici e terribili della Storia, capace persino di oscurare altri crimini che hanno caratterizzato la Storia recente.

Restiamo Umani

Occorre tanta attenzione per rimanere umani, per onorare il valore delle connessioni umane, per “praticare l’umanità” anche nelle relazioni digitali.

Natural Born Cyborgs

Nel 1998, Andy Clark e David Chalmers scrivevano che la mente si estende oltre il cervello. È un sistema distribuito, fatto di neuroni e di taccuini, di sinapsi e smartphone. Un’idea visionaria, oggi più attuale che mai.

Oggi ho fatto un sogno! Utopia pura, un sogno irrealizzabile che non diventerà realtà

Le utopie non fanno più parte del nostro immaginario. Siamo però immersi in distopie reali e tutti impegnati, inconsapevolmente o da complici, a crearne di nuove. Un tempo le utopie non erano pura fantascienza, erano calate nella realtà, strumenti potenti di interpretazione e di lettura dei problemi di ieri, di oggi e di domani. Oggi sono contenitori vuoti, non vengono più usate come strumenti, si manifestano nella forma distopica, Mai come oggi avremmo bisogno di utopie, mai come oggi viviamo dentro distopie che abitiamo spaventati, afoni, impauriti, complici, servili e sottomessi, incapaci di capire che siamo tutti diventati semplici cavie da laboratorio per la sperimentazione dell'uso della paura e del senso di colpa per creare consenso e inibire, bloccare ogni forma di dissenso. E' in questo contesto che si colloca come moltitudini di persone stanno oggi (non) reagendo. al genocidio in atto a Gaza, che se non vogliamo chiamare tale, ci chiama tutti causa, quantomeno per la sorte a cui sono stati destinati migliaia di bambini.

Borges e gli autori del Don Chisciotte: scrittura umana ai tempi delle macchine che forse scrivono

Borges, in un noto racconto, parla di Pierre Menard, un autore la cui opera consiste nel riscrivere parola per parola il 'Don Chisciotte' scritto da Cervantes. Riscrivere senza avere sottocchio ciò che aveva scritto Cervantes. Questa metafora ci guida nel ragionare sul modo in cui scriviamo noi umani, sul modo in cui scrivono oggi intelligenze artificiali.