Il mito platonico della caverna, rivisitato da Saramago e portato ai giorni nostri: la storia di un vasaio cui viene rifiutata la solita fornitura di stoviglie da parte del Centro, simbolo del potere nell'età della globalizzazione.
L'artigiano si troverà così costretto a inventarsi un altro prodotto e, soprattutto, a confrontarsi con il Centro stesso, per cercare di scoprirne il terribile, spaventoso segreto. Così, come in altri suoi libri, abbiamo due storie parallele e allo stesso tempo convergenti.
Da una parte i protagonisti: gente normalissima, antieroi per eccellenza. Dall'altra una costruzione quasi infinita e maligna: il Centro, sorta di città nella città che divora la città.