«La Rete è libera e democratica». (Falso!)
Anno:
2014
Casa editrice:
Laterza

«La Rete è libera e democratica». (Falso!)

Crediamo in una Rete libera, democratica, gratuita, trasparente, imparziale.

Crediamo in una Rete rivoluzionaria, capace di rovesciare le gerarchie stabilite a favore di una partecipazione ampia, diffusa, popolare. Crediamo nella circolazione gratuita di contenuti, contro lo strapotere di cartelli mediatici e obsoleti detentori di copyright. Ci crediamo, ma niente di tutto questo è vero: Rete aperta non significa Rete libera, perché ha i suoi pochi, potentissimi padroni.

Pubblicare in Rete non significa rendere pubblico. La libertà non è gratuita, costa cara. Rete libera e democratica? E dove stanno i dati dei cittadini? Nelle mani di chi?

Per cosa vengono usati? E come si può invertire la tendenza alla delega tecnocratica?

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