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"Mi chiedo cosa sia 'reale'. Perché siamo incessantemente bombardati da pseudo-realtà create da persone molto sofisticate che utilizzano meccanismi elettronici molto sofisticati. Non diffido delle loro motivazioni, diffido del loro potere. Ne hanno molto. Ed è un potere sorprendente: quello di creare interi universi, universi della mente."


PKD scrive nel 1978 il testo di una conferenza che immagina di andare a leggere a Disneyland: 'Come costruire un universo che non vada in frantumi dopo due giorni'.
La conferenza non sarà mai letta in pubblico, ma cinquant'anni dopo ci parla del nostro presente.
Mondi virtuali, realtà aumentate, infosfere, metaversi: la vanità ed i pericoli di questi progetti sono acutamente spiegati da PKD.
PKD punta l'attenzione sul potere politico, potremmo anzi dire biopolitico, in mano a chi crea pseudo-realtà imposte ai cittadini.

"C'è l'altro argomento, la definizione dell'essere umano autentico. Perché il bombardamento di pseudo-realtà inizia a produrre molto rapidamente esseri umani inautentici, esseri umani falsi, falsi come i dati che li assillano da ogni lato. (...)
Le realtà false creeranno esseri umani falsi. Oppure, gli esseri umani falsi genereranno realtà false e poi le venderanno ad altri esseri umani, trasformandoli, alla fine, in falsi di se stessi. Quindi finiremo con esseri umani falsi che inventano realtà false e poi le vendono ad altri esseri umani falsi."
PKD non cessa di guardare la scena dal punto di vista dell'essere umano. Si guarda bene dall'accettare di considerare l'essere umano e il robot attori differenti presenti sulla scena. Tutti i suoi androidi sono esseri umani inautentici, falsi.

"L'essere umano autentico è uno di noi che sa istintivamente ciò che non dovrebbe fare e, inoltre, si tira indietro dal farlo [he will balk at doing it]. Si rifiuta di farlo, anche se questo comporta conseguenze terribili per lui e per coloro che ama. Questo, per me, è il tratto eroico per eccellenza delle persone comuni: dicono 'no' al tiranno e accettano con calma le conseguenze di questa resistenza. Le loro azioni possono essere piccole e quasi sempre inosservate, non registrate dalla storia. I loro nomi non vengono ricordati, né questi esseri umani autentici si aspettano che lo siano. Vedo l'autenticità nella stranezza [in an odd way]: non nella volontà di compiere grandi gesta eroiche, ma nel silenzioso rifiuto. In sostanza, non possono essere costretti a essere ciò che non sono."

E così l'etica che PKD ci propone è un'etica autenticamente, profondamente umana. PKD non perde tempo a considerare una possibile etica degli umani che costruiscono gli pseudo-mondi. Va dritto a dire che l'etica nella quale riconoscersi è l'etica delle 'persone comuni'; è l'etica delle persone che si scandalizzano ancora - e non si arrendono a dire: ormai i mondi digitali ci sono, dobbiamo adattarci a vivere in questi mondi.

Pubblicato il 12 agosto 2025

Francesco Varanini

Francesco Varanini / ⛵⛵ Scrittore, consulente, formatore, ricercatore - co-fondatore di STULTIFERA NAVIS

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