Team Lead People Partner Europe South presso FlixBus
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Turisti dell'Inferno
Per interpretare un presente incomprensibile, mi trovo sempre più spesso a leggere pensieri che vengono dal passato, e questo pensiero di Herbert Marcuse, che benché abbia più di 50 anni mi sembra estremamente attuale.
La scomparsa della verità
Nietzsche una volta disse che la nostra felicità consiste nel possesso (o meglio dell’illusione del possesso) di una verità non negoziabile. E’ una riflessione interessante (e vista la fonte non è sorprendente lo sia), magari è una delle chiavi per spiegare perché l’era del benessere materiale più diffuso,sia anche quella in cui l’uomo maggiormente si confronta con l’infelicità.
Il business della solitudine
"Siamo oltre sette miliardi ma sempre più soli. Le tecnologie mobili e sociali e le applicazioni di social networking hanno moltiplicato i contatti tra le persone ma non sono ancora riuscite a sostituire la potenza di uno sguardo, la valenza di un gesto, il contatto faccia a faccia e le molte emozioni scatenate dai sensi e dagli affetti. Avvertiamo tutti le potenzialità delle nuove tecnologie ma anche il rischio di maggiore isolamento, del senso di solitudine e di nuove angosce. Argomenti affascinanti ma anche pieni di ambiguità che sollecitano riflessioni approfondite e producono opinioni antitetiche da analizzare." (Carlo Mazzucchelli, nel suo libro La solitudine del social netwroker). Il testo che segue fornisce spinti per una riflessione sulla solitudine e non solo del social networker