Totalità e infinito. Saggio sull'esteriorità
Anno:
1961
Casa editrice:
Jaca Book

Totalità e infinito. Saggio sull'esteriorità

“Totalità e Infinito”, senza dubbio il più famoso dei testi di Lévinas, ha aperto un orizzonte di cui la filosofia del Novecento non ha più potuto fare a meno.

Si tratta di uno dei testi di filosofia più conosciuti degli ultimi decenni e senza dubbio il più famoso di Lévinas. In questo volume del 1961 il suo pensiero trova la prima, e per certi aspetti definitiva, sistemazione.

Dal punto di vista tematico è infatti un’opera conclusiva le cui tesi sono ormai diventate patrimonio comune dell’attuale panorama filosofico. La pretesa di Totalità e Infinito è la pretesa stessa del pensiero di Lévinas: non si tratta di proporre un’etica come corpus di valori, o di analizzare le conseguenze etiche di una particolare filosofia, bensì di individuare nell’etica il luogo stesso della verità metafisica, la scena del dispiegarsi vivente di questa verità.

Scrive Lévinas nella Prefazione: «Senza sostituire l’escatologia alla filosofia, senza “dimostrare” filosoficamente le “verità” escatologiche – si può risalire a partire dall’esperienza della totalità a una situazione nella quale la totalità si spezza, mentre questa situazione condiziona la totalità stessa.

Questa situazione è lo sfolgorio dell’esteriorità o della trascendenza sul volto d’altri. Il concetto di questa trascendenza rigorosamente sviluppato si esprime con il termine di infinito».

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