I libri, nostri compagni di viaggio

I libri sono più di un'evasione: sono una via di ritorno a noi stessi. In loro troviamo non solo la fuga dal presente, ma gli strumenti per affrontarlo con rinnovata forza. Sono specchi magici che riflettono non solo ciò che siamo, ma ciò che potremmo diventare. E in questo potenziale di trasformazione risiede il loro più grande dono: la promessa che, attraverso le parole, possiamo sempre ricominciare, sempre rinascere, sempre ritrovare la strada verso casa.

Gli hippie svizzeri del monte verità

Monte Verità, il cui nome, in origine, è monte Monescia, è una collina sopra Ascona, nel Canton Ticino, Svizzera. Ha assunto il nome di Monte Verità nei primi decenni del XX secolo quando vi è stata fondata una comunità eterogenea di persone accomunate da aspirazioni e ideali utopisti, vegetariani, naturisti, teosofici.

Bauta, la maschera della libertà

Manca poco ormai. Siamo alle porte del Carnevale, una delle feste pagane più attese e suggestive dell’anno, le cui origini sono da ricercare nella notte dei tempi: da quel che sappiamo infatti già gli antichi egizi rendevano un tributo alla dea Iside con feste in maschera. L’obiettivo è quello di dimenticarsi per un breve periodo di tempo degli affanni quotidiani, dei ruoli ricoperti per indossare vestiti diversi, più comodi, colorati e trasgressivi, sganciandosi dalle consuetudini, dalle regole, dai doveri e dalle responsabilità richieste dalla società. Largo allo scherzo, alla burla, alla trasgressione alla libertà di abbandonarsi al piacere, alla goliardia e ad un disinibito divertimento. Protagoniste assolute del Carnevale sono le maschere, simbolo di un temporaneo rovesciamento dell’ordine precostituito, scherno nei confronti dei potenti ma anche rappresentazione dei vizi dei tipi umani, simbolo di mistero ed espressione profonda dei lati più intimi di un individuo. Ogni zona, ogni Paese possiede la sua maschera tradizionale. Ma fra tante una appare speciale e misteriosa…

Carpe librum

Nel vasto panorama della conoscenza umana, questa frase emerge come un imperativo esistenziale che trascende il semplice atto di leggere. "Carpe librum" risuona come un'eco moderna dell'antico "Carpe diem" di Orazio, ma mentre quest'ultimo ci esorta a cogliere il momento presente, confidando poco nel domani, il primo ci invita a impossessarci di quella particolare forma di eternità che solo i libri sanno offrire.

I figli sono inchiostro indelebile

Se i figli sono la pagina più bella della nostra vita, sono anche quella più intensamente vissuta, dove ogni parola è scritta con l'inchiostro indelebile dell'amore. Come una pagina che non si può strappare dal libro, diventano parte inseparabile della nostra essenza. Ma è una pagina particolare, quasi magica: più la leggi, più rivela nuovi significati, più la vivi, più si arricchisce di sfumature.

La storia di Billy Milligan. Riflessioni sull’identità multipla

Non ci è dato sapere come sia andata veramente nel caso di Billy Milligan, ma leggendo la sua storia forse è lecito azzardare che nell’uomo non c’è un’unicità dell’essere e che in lui esistono tante parti e tanti ruoli più o meno autentici, più o meno costruiti. Billy Milligan è forse l’espressione massima della rappresentazione delle molteplici parti dell’essere che pensano e agiscono “materializzandosi” in modo frammentato, estemporaneo, liquido. Ciò avendo comunque consapevolezza dell’attendibilità medica e scientifica della patologia vera e propria. Una stanza piena di gente di Daniel Keyes è un libro originale ed avvincente che fa pensare e solleva tanti interrogativi sul famoso caso di Billy Milligan, sull’identità multipla e sull’interpretazione che ne viene fatta nei diversi campi di studio.

L'alchimia dell'essere: esperienze, ambiente e letture.

Quello che siamo non è un dato immutabile o predeterminato, ma un mistero affascinante, un intreccio delicato che si trasforma continuamente. Siamo il risultato di un'alchimia complessa fra tre dimensioni fondamentali dell'esperienza umana.

La danza rosa dell'aurora borale: una notte di San Silvestro indimenticabile!

L'aurora boreale che ha danzato nei cieli italiani proprio nell'ultima notte dell'anno rappresenta un raro dono della natura, un ponte tra cielo e terra che si manifesta raramente alle nostre latitudini. È come se il cosmo stesso avesse voluto celebrare con noi il passaggio al nuovo anno, regalandoci uno spettacolo che normalmente è riservato alle terre del Nord del globo.

Emilio

Nell'era dello storytelling rumoroso e della narrazione vuota, dominata da impulsi marketing e propagandistici, viviamo la crisi dell'esperienza narrativa, evidenziata dalla scomparsa di racconti, con il loro contenuto (contributo) di senso, di vissuto, e di orientamento. Quello che segue è un vecchio racconto di formazione dell'autore. Un racconto ìn senso proprio, con una sua durata nerrativa che nulla ha a che fare con la tanta informazione a cui siamo oggi tutti costantemente eposti. Ferrsi a leggere, prendersi tempo, prestare attenzione è un modo salutare per vivere il presente e rilassare la mente, ormai occupata dalla molteplicità, ripetitività e occupazione psichica delle cosiddette narrazioni.

Voli notturni tra pagine e comignoli

Nelle ore più silenziose della notte dell'Epifania, quando il mondo dorme e i confini tra reale e incantato si dissolvono, due antiche magie si intrecciano in una danza segreta. La Befana non è solo portatrice di doni materiali, ma una vera messaggera che, come i libri, custodisce qualcosa di infinitamente più prezioso: la capacità di trasformare l'ordinario in straordinario.

Capitoli della mia storia

Mi sono fermata davanti allo specchio questa mattina, osservando quelle sottili linee che attraversano il mio viso come sentieri tracciati dal tempo. Non sono imperfezioni, ma capitoli della mia storia.

La vita tra le righe

Leggere tra le righe non è solo un'abilità, ma un modo di vivere: un'apertura costante verso i significati più profondi dell'esistenza, una ricerca continua di quelle verità che, come i migliori colpi di scena letterari, si nascondono proprio là dove sembrava non ci fosse nulla da vedere.

Chi è il papà del gatto con gli stivali?

Le favole che abbiamo ascoltato fin da bambini, quelle che ci facevano sognare e rimanere a bocca aperta, contengono significati profondi e insegnamenti nascosti che possono aiutarci a capire chi siamo e a rendere più completa la nostra conoscenza. Ma chi le ha inventate? Da dove arrivano? Conoscere le loro origini ci aiuta a comprenderle meglio e ci fa conoscere una parte di storia della letteratura e della nostra storia che spesso trascuriamo. Partendo dal racconto de “Il gatto con gli stivali”, andiamo a ritroso nel tempo fino a scoprire la sua origine. A sorpresa, scopriamo che il “papà” del racconto è…

Leggevo e rileggevo lo stesso libro molte volte

La vera magia della lettura: non solo un'attività mentale, ma un'esperienza che coinvolge tutti i sensi, che ci fa sentire vivi e connessi con qualcosa di più grande di noi. È una gioia semplice ma profonda, che solo chi ama veramente i libri può comprendere fino in fondo.

La vita è un libro e ogni pagina un'opportunità

Il gesto di voltare pagina è molto più di un semplice movimento meccanico: è un atto di coraggio, di speranza e di rinascita. Così come in un libro, dove ogni pagina girata svela nuove storie, prospettive e avventure, anche nella vita il cambiamento richiede la volontà di lasciare andare ciò che appartiene al passato. Non voltare pagina significa rimanere intrappolati in un capitolo già scritto, precludendosi la possibilità di scoprire nuovi orizzonti, nuove emozioni e nuove opportunità.

Capitoli di speranza

In questo nuovo anno, mentre il mondo ancora risuona di echi di conflitti, sogniamo una metamorfosi universale: che ogni esplosione di guerra si trasformi in fuochi che illuminano cieli di pace, che ogni lacrima di dolore diventi rugiada di gioia mattutina.