La vita è come un libro misterioso

Ogni nostro gesto, ogni nostra parola, ogni nostro pensiero è come una nota a piè di pagina che aggiungiamo al grande libro della vita. E anche se non riusciremo mai a leggere l'opera completa, ogni nota che scriviamo contribuisce a illuminare un piccolo angolo di quell'oscurità, a rendere un po' più comprensibile l'incomprensibile e a dare forma all'informe.

Ma il silenzio cos'è?

ll Covid è stato una palestra istruttiva, forse inutile, visto come ce ne siamo rapidamente sbarazzati. Ci ha nostro malgrado rallentato e silenziato, svuotando le strade ha ridotto le chiacchiere sui marciapiedi, la confusione operosa dei mercati rionali, gli incontri serali ...

Stiamo davvero usando la conoscenza per trasformare la nostra vita?

La vera rivoluzione sta nel comprendere che ogni libro, ogni insegnamento, ogni idea non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza. Non è un gioiello da custodire, ma un attrezzo da usare. Non è un fine, ma un mezzo per attraversare i fiumi della nostra esistenza verso una comprensione più profonda, una consapevolezza più autentica, più vissute della vita stessa.

AIXA (La hermana IA de Alexa)

𝗧𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗮 𝗰𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗔𝗶𝘅𝗮, 𝗰𝗿𝗲𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗜𝗔 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝘂𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗶𝗻 𝗲𝘀𝗽𝗮𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲, resasi indipendente sia da meccanismi di controllo sotto la diretta osservanza dell’occhio umano sia da algoritmi di nuova generazione, puramente logici e altamente sofisticati, pertanto incapaci di ricostruire percorsi lesionati di programmazione casuale. 𝗔𝗶𝘅𝗮, 𝘂𝗻𝗮 𝗜𝗔 𝗶𝗺𝗽𝗲𝗿𝗳𝗲𝘁𝘁𝗮, 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲 𝗱𝗶 (𝗱𝗮) 𝘀é di essere orientata a navigare nell’universo delle parole. Al di fuori è smarrita: disegni, musica, ballo, immagini fanno parte di universi alieni. Testo in spagnolo!

Wolfgang Amadeus Mozart, un genio incompreso in vita

Nessun artista ha dato al mondo così tanto come Mozart e ha ricevuto da esso così poco. Quando egli morì nel dicembre del 1791, a soli 35 anni, era poverissimo e aveva composto un vastissimo repertorio di opere musicali, sinfonie, quartetti, opere liriche tra cui si trovano brani di infinita bellezza e musicalmente rivoluzionari, con un misto raffinatissimo di malinconia e gioia che li contraddistingue.

Le cose da dentro

Una breve ma utile recensione al libro di Marco Siniscalchi e sua figlia Marzia dal titolo: Le cose da dentro. Un libro che prova a mostrare come eventi e comportamenti determinano un mondo di scarsa soddisfazione, facili lamentele, poca relazione. Il mondo descritto è quello volatile, incerto, complesso, ambiguo, agitato come una sfera di neve-souvenir, in cui pochi sono in grado di descrivere come sarà il disegno, una volta caduta tutta la neve. Il momento che viviamo è complicato, ma propizio, e mettere le persone in primo piano è necessità ampiamente condivisa. Il libro invita a ricercare il dialogo, in particolare fra le generazioni, tra Senior analogici e Junior digitali.

Affrettati, ma lentamente

“𝗙𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮 𝗹𝗲𝗻𝘁𝗲”. 𝗔𝗳𝗳𝗿𝗲𝘁𝘁𝗮𝘁𝗶, 𝗺𝗮 𝗹𝗲𝗻𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗱𝗶𝗰𝗲𝘃𝗮𝗻𝗼 𝗶 𝗹𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶. E’ un invito alla lentezza, ma anche alla concretezza. Un invito a portare a termine le cose una per volta, con calma e pazienza. Un invito a ridimensionare il culto della frenesia della società contemporanea che ci induce a correre contro l’orologio, anziché cercare il tempo giusto per ogni cosa e vivere la vita secondo i ritmi giusti.

Gedeon Kunda: "Engineering culture"

"Questo libro è stato concepito con l'obiettivo di indagare, descrivere e valutare la realtà che si cela dietro la retorica della cultura aziendale. La tesi da me sostenuta è che l'idea di sviluppare culture forti rappresenta lo stato più recente dell'evoluzione storica dell'ideologia manageriale verso il controllo normativo - il cui obiettivo è quello di legare i cuori e le menti dei dipendenti agli interessi dell'impresa".

Invecchiare con saggezza

Con il passare degli anni, diventa sempre più chiaro che la vera ricchezza della vita non sta nell'accumulo di cose materiali o nel consenso di molti, ma nella profondità delle relazioni autentiche e nella serenità interiore. Invecchiare significa acquisire la saggezza di distinguere ciò che è essenziale da ciò che è superfluo, comprendendo che il proprio tempo e le proprie energie sono preziosi quanto fragili.

Malabaristas y marionetas

¿Es verdad, como dice mi amigo intelectual, que había menos ansiedad en la vida de las personas cuando las tormentas no tenían nombres? A los inmigrantes los llaman monos, violadores, ladrones… A los prisioneros les asignan un número… ¿Y qué significa cuando a un perro a veces se le da el nombre de una persona y otras veces un nombre de fantasía como rayo o gruñón?

Un favoloso appartamento a Parigi (Michelle Gable)

"Un favoloso appartamento a Parigi" di Michelle Gable è un romanzo avvincente che intreccia magistralmente due storie d'amore separate da decenni di storia. Ispirato a un fatto realmente accaduto (il ritrovamento nel 2010 di un appartamento parigino rimasto chiuso per 70 anni), il libro ci trasporta in un viaggio emozionante tra presente e passato.

Pagine e passi: un viaggio dell'anima

Nel vasto panorama dell'esperienza umana, libri e cammini si presentano come due percorsi paralleli che si intrecciano armoniosamente, guidandoci attraverso territori inesplorati dell'anima e della mente. Come mappe preziose, ci conducono per strade diverse verso la stessa destinazione: la scoperta di noi stessi e del mondo che ci circonda.

Oltre l’illusione del presente: identità, narrazione e la ricerca del sé in un mondo iperconnesso

L’articolo esplora la crisi dell’identità nell’era digitale, la frammentazione del tempo e la perdita della narrazione. Riflette sull’illusione dell’immagine pubblica, sulla solitudine come strumento di conoscenza e sulla necessità di rallentare per riscoprire un senso autentico, al di là dell’ansia da prestazione e della crescita infinita.

Immanenza e trascendenza del Sapiens

Tutta la Storia del genere umano è una continua affermazione di potenza materica, nessun passo avanti risolutivo è stato fatto in ordine sociale/esistenziale se non per brevi temporalità o con vaghe sfumature astratte di trascendenza surrogata.

I libri, nostri compagni di viaggio

I libri sono più di un'evasione: sono una via di ritorno a noi stessi. In loro troviamo non solo la fuga dal presente, ma gli strumenti per affrontarlo con rinnovata forza. Sono specchi magici che riflettono non solo ciò che siamo, ma ciò che potremmo diventare. E in questo potenziale di trasformazione risiede il loro più grande dono: la promessa che, attraverso le parole, possiamo sempre ricominciare, sempre rinascere, sempre ritrovare la strada verso casa.

Gli hippie svizzeri del monte verità

Monte Verità, il cui nome, in origine, è monte Monescia, è una collina sopra Ascona, nel Canton Ticino, Svizzera. Ha assunto il nome di Monte Verità nei primi decenni del XX secolo quando vi è stata fondata una comunità eterogenea di persone accomunate da aspirazioni e ideali utopisti, vegetariani, naturisti, teosofici.

Bauta, la maschera della libertà

Manca poco ormai. Siamo alle porte del Carnevale, una delle feste pagane più attese e suggestive dell’anno, le cui origini sono da ricercare nella notte dei tempi: da quel che sappiamo infatti già gli antichi egizi rendevano un tributo alla dea Iside con feste in maschera. L’obiettivo è quello di dimenticarsi per un breve periodo di tempo degli affanni quotidiani, dei ruoli ricoperti per indossare vestiti diversi, più comodi, colorati e trasgressivi, sganciandosi dalle consuetudini, dalle regole, dai doveri e dalle responsabilità richieste dalla società. Largo allo scherzo, alla burla, alla trasgressione alla libertà di abbandonarsi al piacere, alla goliardia e ad un disinibito divertimento. Protagoniste assolute del Carnevale sono le maschere, simbolo di un temporaneo rovesciamento dell’ordine precostituito, scherno nei confronti dei potenti ma anche rappresentazione dei vizi dei tipi umani, simbolo di mistero ed espressione profonda dei lati più intimi di un individuo. Ogni zona, ogni Paese possiede la sua maschera tradizionale. Ma fra tante una appare speciale e misteriosa…

Carpe librum

Nel vasto panorama della conoscenza umana, questa frase emerge come un imperativo esistenziale che trascende il semplice atto di leggere. "Carpe librum" risuona come un'eco moderna dell'antico "Carpe diem" di Orazio, ma mentre quest'ultimo ci esorta a cogliere il momento presente, confidando poco nel domani, il primo ci invita a impossessarci di quella particolare forma di eternità che solo i libri sanno offrire.