A former business manager, philosopher and technologist, he is the founder of SoloTablet (www.solotablet.it), a Web project that since 2010 has promoted critical reflection on technology and its effects, aimed at (Techno)awareness, knowledge and responsibility. An expert in marketing, communication and management, he has worked in managerial and executive roles in Italian and in multinational companies with international responsibilities. Focused on innovation, he has implemented programs aimed at change and innovation, increasing the strategic value of the company's relational capital and customer loyalty, through cutting-edge technologies and innovative approaches. Journalist and storyteller, author of twenty-two books, trainer, speaker at conferences, seminars and conventions. He is an expert in the Internet, social networking, collaborative environments on the network and social network analysis tools. Always available to discuss and dialogue. STULTIFERA NAVIS co-founder.
Tecnoconsapevolezza e libertร di scelta: Premessa
Il mio libro ๐ง๐๐๐ก๐ข๐๐ข๐ก๐ฆ๐๐ฃ๐๐ฉ๐ข๐๐๐ญ๐ญ๐ ๐ ๐๐๐๐๐ฅ๐ง๐' ๐๐ ๐ฆ๐๐๐๐ง๐ condiviso per intero sulla Stultiferanavis. Vi si parla di disincanto tecnologico, di inganni digitali, di vie di fuga e alternative possibili. Il richiamo รจ alla lentezza, al pensiero critico, alla (tecno)consapevolezza per provare a riconquistare spazi privati di libertร personale nei quali esercitare la capacitร di scelta e il diritto alla veritร , anche se illusoria- Una libertร che non sia negativa e subita, come quella che nasce dal consumismo e dalla costante variabilitร di messaggi, prodotti e opinioni. Una libertร non fasulla come quella suggerita da cookie, bot, assistenti personali e algoritmi, ma reale, non automatizzata, vaccinata contro ogni tentativo di condizionarla algoritmicamente. Una libertร che nasca dalla volontร di liberarsi dalla schiavitรน dei social network, per esercitare il libero arbitrio, assumendosi tutta la responsabilitร che ogni scelta impone. ย La tecno-consapevolezza รจ il primo passo verso la libertร . Non รจ finalizzata a staccare la spina o a rinunciare alle tante opportunitร e vantaggi offerti dalla tecnologia. Serve a disvelare lโinganno che la sorregge, a comprendere meglio il ruolo di coloro che la producono e i loro modelli di business monopolistici, guidati dalla volontร di potenza e di dominio del mondo. Serve a comprendere quanto i comportamenti e le nostre vite siano oggi manipolate, tecno-guidate con lโobiettivo di ingaggiarci, addestrarci, renderci tecno-dipendenti, in modo da trasformarci in merce e in semplici consumatori.
Tecnoconsapevolezza e libertร di scelta: introduzione
Il mio libro ๐ง๐๐๐ก๐ข๐๐ข๐ก๐ฆ๐๐ฃ๐๐ฉ๐ข๐๐๐ญ๐ญ๐ ๐ ๐๐๐๐๐ฅ๐ง๐' ๐๐ ๐ฆ๐๐๐๐ง๐ condiviso per intero sulla Stultiferanavis. Nell'introduzione del libro qui presentata, sottolineo lโimportanza di agire da attore imprevedibile della vita (un cane sciolto), in realtร diventate tecnologiche che tendono a trasformare tutti in semplici automi e protesi meccaniche, al servizio di altri, di รฉlite minoritarie che si sono elette a uniche detentrici del libero arbitrio.ย Queste รฉlite hanno costruito una narrazione simbolica e semantica della realtร che esalta il regno delle nuove libertร tecnologiche, anche quando esse sono in realtร assenti o manipolate Abituati a queste libertร gratuite molti hanno smesso di interrogarsi sui loro presupposti e le loro conseguenze, senza riuscire comunque a cancellare il bisogno di una riflessione critica. A loro, soprattutto ai piรน giovani, il libro che ho scritto prova a offrire alcuni spunti utili a cogliere i pericoli che si nascondono dentro unโera dominata dalla tecnologia, a cambiare punto di vista, a riflettere sullo stato di salute della libertร di scelta individuale.
Tecnoconsapevolezza e libertร di scelta: Tempi moderni
Il mio libro ๐ง๐๐๐ก๐ข๐๐ข๐ก๐ฆ๐๐ฃ๐๐ฉ๐ข๐๐๐ญ๐ญ๐ ๐ ๐๐๐๐๐ฅ๐ง๐' ๐๐ ๐ฆ๐๐๐๐ง๐ condiviso per intero sulla Stultiferanavis. In questo capitolo parlo di tempi che sono quelli che sono, frammentati, allarmanti, incerti, insofferenti, tempestosi, precari, incapaci di guardare a futuri sereni. Sono i tempi della globalizzazione, dellโimmediatezza e della simultaneitร del presente continuo con impulsi e bisogni da soddisfare istantaneamente, delle solitudini connesse e affollate di Facebook, delle amicizie virtuali e in assenza di corpo.ย Per alcuni viviamo alla fine dei tempi e non รจ rimasta che la forza della disperazione, per altri siamo testimoni fortunati di grandi cambiamenti emergenti, nuove fantastiche opportunitร e profonde trasformazioni, per altri ancora siamo semplicemente entrati in una terra di nessuno nella quale non si fa piรน la storia ma solo cronaca, cinguettii e storytelling[1]. Gli avvenimenti sarebbero da dominare con intelligenza, razionalitร e ragione critica ma sembra che non ci siano piรน strumenti cognitivi adeguati a riuscire a farlo. Forse non รจ un caso che โcoloro che leggono libri e ogni testo stampato diventeranno, in un prossimo futuro, rari come i collezionisti di francobolliโ. Le cose stanno cosรฌ ma questo non significa che le si debbano accettare per come sono.
Tecnoconsapevolezza e libertร di scelta: tempi tecnologici
Il mio libro ๐ง๐๐๐ก๐ข๐๐ข๐ก๐ฆ๐๐ฃ๐๐ฉ๐ข๐๐๐ญ๐ญ๐ ๐ ๐๐๐๐๐ฅ๐ง๐' ๐๐ ๐ฆ๐๐๐๐ง๐ condiviso per intero sulla Stultiferanavis. Viviamo in una terra di mezzo, non solo geografica ma cognitiva. Viviamo nello splendore illuminato dai display dellโera tecnologica ma come umani siamo ancora al di qua della barriera che ci protegge dalla possibile barbarie e dallโoscurantismo. Non piรน sicuri della capacitร protettive delle nuove tecnologie di tenere lontano lโinverno che sta arrivando (sperando che come nel Trono di spade non arrivi maiโฆ.), come le guerre in corso stanno testimoniando. Staimo sperimentando un periodo storico di durata non prevedibile e indeterminata, nel quale il vecchio ordine รจ morto ma non ne รจ ancora nato uno nuovo. Tutti percepiscono che gli eventi parlano di trasformazione, disruption e cambiamento, pochi sanno cogliere gli indizi e le propensioni insite nelle situazioni in movimento e rivelatori di ciรฒ che sta affiorando ed emergendo, in termini culturali, politici e sociali.
Talking existential risk into being: a Habermasian critical discourse perspective to AI hype
Un paper scritto e pubblicato da Salla Westerstrand, Rauli Westerstrand & Jani Koskinen che la Stultiferanavis sottopone all'attenzione dei suoi numerosi naviganti e lettori. Il paper รจ disponibile anche come "download" dal link sotto fornito.
Noi siamo vivi, voi siete tutti morti
Leggendo i numerosi post di Otti Vogt, autore della Stultiferanavis e attivista globale per una "leaderships for good", condividendo molte delle cose che scrive e come le scrive, mi รจ venuto da pensare che ciรฒ che serve oggi รจ un racconto diverso della realtร .
ENOUGH IS ENOUGH. A sostegno della Global Sumud Flottilla che navigherร verso Gaza
Di fronte ai crimini che stanno avvenendo a Gaza ogni persona, essere umano, ha il dovere di assumersi la responsabilitร di dire qualcosa, soprattutto di fare qualcosa. Il dire รจ lโambito nel quale i nostri politici europei, e non solo, hanno eccelso: dire per non fare nulla di concreto. Al punto in cui siamo perรฒ, ๐๐ง๐จ๐ฎ๐ ๐ก ๐ข๐ฌ ๐๐ง๐จ๐ฎ๐ ๐ก e tutti siamo chiamati a prendere posizione, perchรฉ quello che sta avvenendo a Gaza sarร ricordato (speriamo) come uno degli eventi piรน tragici e terribili della Storia, capace persino di oscurare altri crimini che hanno caratterizzato la Storia recente.
La forma fa la differenza? Anche sulla STULTIFERANAVIS?
Lโiniziativa della STULTIFERANAVIS, probabilmente sbagliando, ha la pretesa di essere diversa da altre. Diversa lo รจ anche nella forma, nella grafica del testo adottata, nel richiamo della pagina bianca di un testo stampato, nellโassenza di immagini, nei caratteri usati, ma anche nella lunghezza degli articoli, che qui sembrano sfidare lo sfidabile, per complessitร , profonditร ma anche lunghezza.
Stiamo tutti dentro un labirinto-mondo, chiuso, senza uscite!
Se si vuole cercare di comprendere la complessitร del nostro mondo attuale, le sue guerre, le sue policrisi, le sue fragilitร , i paradossi e le contraddizioni, si puรฒ usare il labirinto come metafora. Una metafora che ben si presta, nella sua molteplicitร di significati, a fornirne unโimmagine speculare e immaginifica.
Dobbiamo coltivare, proteggere ed esercitare la nostra umanitร
Rifilare un tablet al figlio per evitare di doverlo gestire equivale a sottrarsi dalla propria responsabilitร genitoriale, educando il figlio ad un rapporto malsano con la tecnologia che inizia a diventare il riempitivo di unโassenza. Lโeducazione inizia in casa e richiede ai genitori uno sforzo non indifferente che va a beneficio dellโintera collettivitร . Poi prosegue a scuola. ๐ผ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐ (๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐บ๐๐๐๐ป๐๐๐๐๐ ๐๐๐ 2022) ๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐.
Se lโambiente รจ โmalatoโ, siamo โmalatiโ
Con lโillusione di averci dato un libero spazio dove poter raccontare liberamente le nostre vite o scegliere liberamente di leggere un buon libro o di vedere liberamente lโultimo film del nostro attore preferito, chi si รจ appropriato lecitamente del monopolio delle piattaforme dei social network non fa altro che cercare di influenzare i nostri gusti o acquisti. Ora, quanta frustrazione sta producendo nei giovani (e non solo) il vedere continuamente stories o post di persone ricche e famose? O il vedere continue pubblicitร di prodotti, vacanze, auto di ogni tipo che non potremmo mai avere? - ๐ผ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐๐๐๐๐ (๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐บ๐๐๐๐ป๐๐๐๐๐ ๐๐๐ 2022) ๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐.