TESTI
La tecnologia affascina. Più affascinante è la questione del nostro destino
L'abuso di qualunque tecnologia diventa dannoso. Chiaramente un incidente d’auto a 100 km/h avrà conseguenze più gravi che a 30 km/h. L’introduzione di ogni nuova tecnologia ha sempre suscitato profezie di sventure, da parte di alcuni: anni fa si discuteva della questione della dipendenza dalla televisione, oggi di quella da cellulare. Intendo dire: discussioni simili esistevano già prima della diffusione dei dispositivi informatici. Immaginiamo un musicofilo che stia sempre chiuso nel suo studio ad ascoltare melodrammi: lo stimolo culturale a cui si espone sarà certamente migliore di quello accessibile compulsando ossessivamente un telefono cellulare ma i suoi rapporti umani e il rapporto con la realtà saranno comunque patologici. Alla fine abbiamo due problemi non uno: quello delle relazioni umane surrogate e quello dei contenuti. E il problema del mezzo viene dopo questi.
L'IA deve finanziare i beni comuni, non mangiarli
"Generative AI models are trained on publicly accessible creative content yet offer little to the artists, journalists, coders, and others who produce it. A levy on AI firms’ revenues could help fund the arts, promote open access, and ensure that human ingenuity doesn’t become collateral damage in the quest for profit." ( Mariana Mazzucato and Fausto Gernone)
Lorraine Hansberry, una scintilla che non si spegne
La storia di Lorraine Hansberry non può non suscitare ammirazione e dolore al tempo stesso. La sua vita fu una meteora, durò solo 34 anni, ma una meteora luminosa che non si spense nell'oblio. Fu un'artista, una commediografa, una giovane donna intelligente, sensibile e con una straordinaria capacità di analizzare le cose. La sua prima commedia, "The Raisin in the Sun" - Un grappolo di sole -" fu la prima nel 1959 scritta da un'autrice afro american che venne rappresentata a Broadway, il tempio del teatro americano, e a vincere il prestigioso New York Drama Critics Award.
Voglia di analogico
Tutti o quasi posseggono uno smartphone. Nessuno riesce più a immaginare di rimanere senza Wi-Fi e di essere disconnesso. Molti hanno account Facebook, Instagram e WhatsApp e non hanno alcuna intenzione di distaccarsene. Le indagini di mercato evidenziano però un crescente bisogno di analogico, associato a un fastidio emergente che porta a un diverso rapporto con la tecnologia. Negli ultimi tempi le librerie e gli store online si stanno riempiendo di libri che evidenziano gli effetti della tecnologia sulla vita delle persone mettendo in guardia da un uso acritico dei suoi prodotti.
Figure del progetto #2 – La meraviglia come strategia
Quando sentiamo parlare di design, pensiamo spesso a qualcosa di visivo, funzionale, magari elegante. Ma dietro ogni progetto ben fatto c’è molto di più: c’è un modo di osservare il mondo, di ascoltare le persone, di capire ciò che serve davvero. In questa conversazione, Frida Riolo ci accompagna dentro il suo lavoro quotidiano, dove la meraviglia, la sostenibilità e persino l’errore diventano strumenti di progetto. Partendo da un’esperienza concreta — la Fiera del Giocattolo di Norimberga — ci invita a guardare al design come a un gesto di attenzione, e forse anche di responsabilità verso il nostro tempo.
Smartphone: una slot machine mobile, miniaturizzata e sempre a portata di mano
Lo smartphone è assimilabile alla slot machine, una similitudine non nuova ma sempre più verificabile nelle pratiche quotidiane. Per usare lo smartphone-machine non serve andare a Las Vegas, al Casinò di Venezia o nel bar sotto casa. E' sempre a portata di mano, sempre attivo e sempre pronto a regalare le stesse sensazioni che si provano con la slot machine. Le sue APP creano dipendenza e sono sempre pronte a trarre vantaggio dalle debolezze umane per catturare attenzione, tempo e risorse.
Entrare in relazione
Il nostro essere analogici ci aiuta ad entrare in relazione con gli altri, ad accettare l’estraneo sulla soglia, rifiutando e combattendo le logiche di esclusione populiste e sovraniste che mirano ad erigere muri e barriere dividendo popoli, lingue e culture. Aprirsi all’altro, rinunciando a percepirlo come estraneo o nemico, è una battaglia di civiltà, umanista e umanitaria, un modo per mettersi in discussione in un mondo digitale dominato, nelle sue narrazioni e comportamenti social, dalla paura e dall’ostilità verso chi è percepito come diverso, estraneo o nemico. L’entrare in relazione è una battaglia coraggiosa per una identità contaminata, multipla, plurale, mossa dalla curiosità nei confronti dell’Altro, aperta alla sua alterità, estraneità e diversità.
Quando un albero ci ricorda chi siamo
Nel libro Memorie di una Cipressa, Dionisio Pratelli affida a un albero il compito di raccontare la memoria collettiva di una Toscana contadina. Un’opera poetica e sobria che interroga il lettore sul senso del tempo, del linguaggio e del legame con la terra che ci ha preceduti.
Esperienze vissute e piattaforme social
Oggi la tecnologia ha praticamente ampliato sia il bello sia il brutto dei comportamenti umani. Da un lato internet ci ha permesso di acquisire informazioni, anche piuttosto tecniche e attendibili su gran parte degli argomenti esistenti, tant’è che oggi una persona ha la possibilità di acquisire svariate competenze utili semplicemente stando di fronte ad un monitor. Dall’altro lato però, si sta assistendo ad una specie di superficializzazione del sapere e dei comportamenti, e c’è da dire che gli stessi canali comunicativi lo incentivano.
L’illusione di sfuggire alla sorveglianza tecnologica
Nel 2002 per il filosofo, scrittore e urbanista Paul Virilio la sorveglianza era “ciò che sta arrivando" (“ce que arrive”), un incidente del futuro destinato a produrre effetti importanti e a suggerire una migliore messa a fuoco del fenomeno (Privacy, un tema sempre all'ordine del giorno), per comprenderlo più che per reprimerlo, una possibilità quest'ultima tanto illusoria quanto diventata ormai remota, se non impossibile.
Tecnoconsapevolezza e libertà di scelta: Alcune considerazioni finali
Il mio libro 𝗧𝗘𝗖𝗡𝗢𝗖𝗢𝗡𝗦𝗔𝗣𝗘𝗩𝗢𝗟𝗘𝗭𝗭𝗔 𝗘 𝗟𝗜𝗕𝗘𝗥𝗧𝗔' 𝗗𝗜 𝗦𝗖𝗘𝗟𝗧𝗔 condiviso per intero sulla Stultiferanavis. La singolarità del futuro che arriverà potrà anche essere molto tecnologica ma per essere una nuova fase di evoluzione del genere umano dovrà far prevalere la sua dimensione e caratteristica umana.
L'ombra sul muro di pietra. Artisti al lavoro
Un artista, Andrea Martini, racconta come lui e il suo maestre Enzo Pituello hanno realizzato insieme una scultura. Il senso dell'opera -un toro- emerge nel corso del lavoro, sorprendendo gli stessi creatori. Appare così un modo di intendere l'arte: l’arte in realtà è in ognuno di noi e se è vero che “l’arte salverà il mondo”, questo potrà avvenire solo quando ciascuno di noi farà la propria parte.
Europa: svelare le false narrazioni
Sopravviverà l'Europa? Negli ultimi decenni gli Stati Uniti hanno perpetrato nei confronti dei cittadini europei un continuo inganno. In risposta l'Europa ha continuato a oscillare tra la sudditanza asservita e il velleitario ribellismo. Per evitare lo sfaldamento totale del continente, è indispensabile rifondare in forma federale la Nazione Europea, per recuperare un rapporto alla pari con gli Stati Uniti. Temi approfonditi nel libro: Gian Carlo Cocco, 'Sopravviverà l'Europa', Mursia, 2025.
Pequeño vals vienés, di Federico García Lorca. Una traduzione italiana
Traduzione italiana del 'Pequeño vals vienés' di Federico García Lorca. La poesia sta nel libro 'Poeta en Nueva York', pubblicato postumo in Messico nel 1940. Il poeta era stato fucilato nei pressi di Granada il 18 agosto 1936.
L’ape blu non ha un profilo LinkedIn. Eppure lavora.
Una figura laterale, non produttiva, non visibile, non riconosciuta: l’ape blu attraversa silenziosamente i margini del mondo, sovvertendo con la sua sola esistenza l’imperativo della performance. In un’epoca che misura tutto, anche l’essere, questa creatura opaca restituisce senso a ciò che agisce senza apparire.
La rete è uno strumento di manipolazione della realtà, una realtà simulata
Bisogna spostare il fulcro dell’attenzione su ciò che succede in rete a prescindere dall’uso personale. I dati personali, i cookies, i pop-up, tutti strumenti a favore del grande marketing, utilizzati per creare desideri, per invogliarci a comprare. Per questo insisto sul legiferare l’algoritmo, dare il proprio consenso quando ci si iscrive in un sito, non basta. La maggior parte delle persone acconsente ignara del contratto che sottoscrive. - 𝑼𝒏𝒂 𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒗𝒊𝒔𝒕𝒂 𝒅𝒂𝒕𝒂𝒕𝒂 (𝒑𝒖𝒃𝒃𝒍𝒊𝒄𝒂𝒕𝒂 𝒔𝒖 𝑺𝒐𝒍𝒐𝑻𝒂𝒃𝒍𝒆𝒕 𝒏𝒆𝒍 2020) 𝒎𝒂 𝒔𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐.
La coda al supermercato. Un non-luogo, un non-tempo.
La coda al supermercato. Un non-luogo, un non-tempo. Un limbo dove l'umanità si condensa in una fila di carrelli, stracolmi o stravuoti, e sguardi persi, o fissi su cellulari (che più o meno è la stessa cosa), a scandire un'attesa che valutiamo sempre troppo lunga.
ἰοίην: desiderio e possibilità nell’oltre di Saffo
Che io possa andare oltre. Così si legge nel frammento 182 attribuito a Saffo, un verso solitario, una parola sospesa: ἰοίην. Una forma verbale al modo ottativo, carica del desiderio di un movimento possibile, ma non certo. Un’invocazione silenziosa, o forse un sussurro a se stessi. Quel verbo, al tempo stesso semplice ed enigmatico, non indica un luogo né una direzione; non specifica da dove si parte, né cosa si lasci alle spalle. Il suo significato sta tutto nell’atto stesso dell’andare, nel desiderio di oltrepassare qualcosa, nella tensione di un soggetto che sente urgente la necessità del passaggio.