TESTI
Wolfgang Amadeus Mozart, un genio incompreso in vita
Nessun artista ha dato al mondo così tanto come Mozart e ha ricevuto da esso così poco. Quando egli morì nel dicembre del 1791, a soli 35 anni, era poverissimo e aveva composto un vastissimo repertorio di opere musicali, sinfonie, quartetti, opere liriche tra cui si trovano brani di infinita bellezza e musicalmente rivoluzionari, con un misto raffinatissimo di malinconia e gioia che li contraddistingue.
Dalla nave dei folli alla chiusura del Manicomio. La divulgazione oggi assente nelle scuole e nelle università
Da questa follia non si può guarire, della nave non si può fare a meno: questa era l’opinione a fondamento di un agire teso a liberare la società dal male, e questo, purtroppo, è l’orizzonte di senso che sembra stia tornando ad animare la nostra contemporaneità e le esperienze di cura. Per tale ragione, è importante ripensare la formazione e tornare a ragionare insieme ai giovani su cosa sia la fragilità dell’esistente e su cosa vogliamo sia la cura.
La Leadership Sostenibile: un nuovo paradigma
L’immagine del leader come persona forte e carismatica permane nel tempo nonostante i tanti tentativi di attribuirgli una luce diversa. Rappresentazioni da cui derivano le ormai logore distinzioni tra capo e leader. Perché nella differenza tra chi comanda e basta e chi dimostra le capacità di saper guidare, resta comunque quello scalino - “one up one down” - capace, nella sua staticità, di generare innumerevoli tensioni e conflitti. Il primo passaggio per poter attingere all’idea di una leadership sostenibile consiste quindi nel riuscire a riformulare quell’apparente contraddizione. Attribuire un significato diverso all’inevitabile asimmetria di relazione, da intendersi sempre come una qualità temporanea del processo d’influenza e mai come una rendita di posizione stabile nel tempo.
Le cose da dentro
Una breve ma utile recensione al libro di Marco Siniscalchi e sua figlia Marzia dal titolo: Le cose da dentro. Un libro che prova a mostrare come eventi e comportamenti determinano un mondo di scarsa soddisfazione, facili lamentele, poca relazione. Il mondo descritto è quello volatile, incerto, complesso, ambiguo, agitato come una sfera di neve-souvenir, in cui pochi sono in grado di descrivere come sarà il disegno, una volta caduta tutta la neve. Il momento che viviamo è complicato, ma propizio, e mettere le persone in primo piano è necessità ampiamente condivisa. Il libro invita a ricercare il dialogo, in particolare fra le generazioni, tra Senior analogici e Junior digitali.
Affrettati, ma lentamente
“𝗙𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮 𝗹𝗲𝗻𝘁𝗲”. 𝗔𝗳𝗳𝗿𝗲𝘁𝘁𝗮𝘁𝗶, 𝗺𝗮 𝗹𝗲𝗻𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗱𝗶𝗰𝗲𝘃𝗮𝗻𝗼 𝗶 𝗹𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶. E’ un invito alla lentezza, ma anche alla concretezza. Un invito a portare a termine le cose una per volta, con calma e pazienza. Un invito a ridimensionare il culto della frenesia della società contemporanea che ci induce a correre contro l’orologio, anziché cercare il tempo giusto per ogni cosa e vivere la vita secondo i ritmi giusti.
Gedeon Kunda: "Engineering culture"
"Questo libro è stato concepito con l'obiettivo di indagare, descrivere e valutare la realtà che si cela dietro la retorica della cultura aziendale. La tesi da me sostenuta è che l'idea di sviluppare culture forti rappresenta lo stato più recente dell'evoluzione storica dell'ideologia manageriale verso il controllo normativo - il cui obiettivo è quello di legare i cuori e le menti dei dipendenti agli interessi dell'impresa".
La solitudine dei giovani networker
Un testo del 2014 da me pubblicato sul portale SoloTablet mentre con Delos Digital pubblicavo il mio libro La solitudine del social networker - Restare da soli - a volte - può essere un piacere, ma la tecnologia e i social network hanno cambiato le nostre regole, modificando anche il modo in cui vivere la solitudine
Invecchiare con saggezza
Con il passare degli anni, diventa sempre più chiaro che la vera ricchezza della vita non sta nell'accumulo di cose materiali o nel consenso di molti, ma nella profondità delle relazioni autentiche e nella serenità interiore. Invecchiare significa acquisire la saggezza di distinguere ciò che è essenziale da ciò che è superfluo, comprendendo che il proprio tempo e le proprie energie sono preziosi quanto fragili.
La necessità ontologica dei cigni neri
Un sistema educativo che promuove il pensiero critico aiuta l’individuo a confrontarsi con l’errore non come un difetto, ma come un segno di sviluppo, un luogo di riflessione. In conclusione, la riflessione sull’errore e sull’intelligenza artificiale ci porta a una comprensione profonda della condizione umana. L’errore non è solo un incidente nel processo di apprendimento, ma una manifestazione della nostra finitezza.
La cultura dell’immediatezza e i suoi effetti sulla salute mentale
Viviamo in un’epoca in cui la rapidità è divenuta un requisito imprescindibile. Tutto deve essere immediato: l’accesso alle informazioni, l’intrattenimento, le interazioni sociali e persino le emozioni. Questa accelerazione costante non solo modella le nostre abitudini quotidiane, ma ridefinisce anche il nostro modo di percepire il tempo, di relazionarci con gli altri e di elaborare la realtà in modo equilibrato.
Malabaristas y marionetas
¿Es verdad, como dice mi amigo intelectual, que había menos ansiedad en la vida de las personas cuando las tormentas no tenían nombres? A los inmigrantes los llaman monos, violadores, ladrones… A los prisioneros les asignan un número… ¿Y qué significa cuando a un perro a veces se le da el nombre de una persona y otras veces un nombre de fantasía como rayo o gruñón?
C’era una volta L’America
Riflessioni più o meno personali di un’europea delusa dagli Stati Uniti.
Accettare il fallimento come un passo necessario per crescere
Viviamo in una società che celebra il successo ma teme il fallimento, considerandolo un segno di incompetenza. Eppure, il fallimento è una tappa inevitabile di ogni crescita. Imparare a vederlo non come un ostacolo, ma come un’opportunità, ci permette di affrontare le sfide con maggiore consapevolezza. Questo articolo esplora come superare la paura del fallimento, abbracciare l’imperfezione e trasformare gli errori in strumenti di apprendimento.
La rivoluzione agricolturale di Fukuoka
Secondo Fukuoka la natura è in grado di riprendersi spontaneamente: soluzioni ingegneristiche o invasive per fermare la desertificazione spesso lasciano una situazione peggiore di quella di partenza, risultando efficaci solo a breve termine.
Un favoloso appartamento a Parigi (Michelle Gable)
"Un favoloso appartamento a Parigi" di Michelle Gable è un romanzo avvincente che intreccia magistralmente due storie d'amore separate da decenni di storia. Ispirato a un fatto realmente accaduto (il ritrovamento nel 2010 di un appartamento parigino rimasto chiuso per 70 anni), il libro ci trasporta in un viaggio emozionante tra presente e passato.
Pagine e passi: un viaggio dell'anima
Nel vasto panorama dell'esperienza umana, libri e cammini si presentano come due percorsi paralleli che si intrecciano armoniosamente, guidandoci attraverso territori inesplorati dell'anima e della mente. Come mappe preziose, ci conducono per strade diverse verso la stessa destinazione: la scoperta di noi stessi e del mondo che ci circonda.
Oltre l’illusione del presente: identità, narrazione e la ricerca del sé in un mondo iperconnesso
L’articolo esplora la crisi dell’identità nell’era digitale, la frammentazione del tempo e la perdita della narrazione. Riflette sull’illusione dell’immagine pubblica, sulla solitudine come strumento di conoscenza e sulla necessità di rallentare per riscoprire un senso autentico, al di là dell’ansia da prestazione e della crescita infinita.
Quale futuro per il lavoro ibrido?
Come i pesci di David Foster Wallace, che non s’interrogano sull’acqua in cui nuotano, anche un nostro antico progenitore non avrebbe compreso la parola “lavoro”, perché tale attività coincideva con il tempo della vita, non vi era alcuna distinzione. Bisognerà attendere il XII secolo per ritrovare nel francese labeur e nell’inglese labour, termini capaci di descrivere, anche se limitatamente all’attività agricola, un’idea del lavoro assimilabile in qualche modo a quella moderna. Ma il concetto di lavoro, così come lo intendiamo noi, è di fatto figlio della rivoluzione industriale. Oggi, come abbiamo visto, i pilastri che sorreggevano quell’edificio sono crollati, uno dopo l’altro. Così quella distinzione che, nella concretezza dei gesti, non esisteva per quel nostro progenitore lontano, oggi, per molti di noi, non esiste più nel nostro “spazio mentale”....
Immanenza e trascendenza del Sapiens
Tutta la Storia del genere umano è una continua affermazione di potenza materica, nessun passo avanti risolutivo è stato fatto in ordine sociale/esistenziale se non per brevi temporalità o con vaghe sfumature astratte di trascendenza surrogata.