LA CARNE, racconto di Virgilio Piñera

"Successe con una gran facilità, senza alcuna pretestuosa stravaganza. Per motivi che non è il caso di acclarare, la popolazione soffriva di mancanza di carne. Erano tutti in subbuglio e si fecero commenti più o meno amari, fino ad abbozzare certi propositi di vendetta. Però, come sempre accade, le proteste rimasero mere minacce, e subito si poté vedere quel popolo afflitto ingurgitare i più disparati vegetali. Solo che il signor Ansaldo non seguì l’ordine generale. Con grande tranquillità si mise ad affilare un enorme coltello da cucina, quindi, calatosi i pantaloni all’altezza delle ginocchia, tagliò dalla sua chiappa sinistra un sontuoso filetto. Dopo averlo sciacquato, lo marinò con sale e aceto, lo scottò – come suole dirsi – sulla griglia, per friggerlo infine nella grande padella delle tortillas della domenica."

Riflessioni filosofiche sul futuro e su come immaginarlo

Una riflessione filosofica sul futuro come esercizio complesso nell'uso della capacità umana di immaginazione, condizionata da stereotipi basati sulla linea temporale passato-presente e dallo scetticismo sulla possibilità di fare previsioni sensate.

Il mito della culla

Una libera trasposizione del mito della caverna di Platone

Dio denaro, unica “divinità” venerata oggi sulla terra

Le parole magiche che accompagnano questo “miracolo” si chiamano “Progresso, Crescita e Sviluppo”: peccato (veramente un peccato!) che qualcuno resti ai margini di questa triade (o Trinità): i circa 6 miliardi di poveri sparsi in ogni angolo del mondo.

La vita è sempre degna di essere difesa, rispettata, preservata

La vita potrebbe essere molto diversa da quella che stiamo vivendo, potrebbe essere semplice apparenza, una finzione, un simulacro di vita, una parodia di sè stessa. Ciononostante La vita è sempre degna di essere difesa, rispettata, preservata

Educazione Estetica: il potere generativo del sentire contro le derive della tecnologia

La Bellezza dell’essere folle sta nella sua assoluta libertà, di esistere a modo suo, di dire, di fare, di riscrivere o trasgredire le regole impunemente, di sputare in faccia le più crude verità, perché ad un folle puro si perdona tutto. Infatti, quando un criminale degno di condanna lo si dichiara impropriamente folle, si parla di lucida Follia: quale migliore ossimoro! Un contributo di riflessione di Annarosa Antonello.

Notte di Natale 1967

...Dal campanile della chiesa arrivava una musica evocativa del periodo. Fuori piovigginava fastidiosamente.

Cosa conviene a noi umani?

Per essere umani, per conoscere noi stessi, non abbiamo bisogno di paragonarci a macchine digitali. Non ci serve cercare forme di rispecchiamento in genelli digitali. Meglio dedicare maggior tempo e attenzione a cercare più profondità e ampiezza il nostro essere umani, una speicifictà irriducibile e irraggiungibile dalla macchina.

Architetture civili

Da un punto di vista politico, le architetture civili sono frutto del senso di responsabilità personale e sociale di progettisti che si considerano prima che tecnici, cittadini appartenenti ad una comunità, eredi di una storia, viventi in una cultura. Dalla posizione del cittadino, il progettista sviluppa strumenti per la cittadinanza attiva e per la partecipazione.

La questione della dignità umana nel Capitalocene

Abstract: La nozione di dignità umana è fondativa nel sistema internazionale dei diritti umani, tuttavia la sua definizione rimane incerta. Sebbene in un primo momento l’assenza di una formulazione razionale e univoca di questo concetto ha avuto l’effetto positivo di consentire la sua recezione e rielaborazione particolaristica nei diversi contesti culturali, garantendo l’espansione e lo sviluppo dei diritti umani, la policrisi che sta colpendo la comunità planetaria mette in luce l’inadeguatezza di tale fondamento dinanzi alla complessità del Capitalocene. In questo articolo analizziamo la crisi attuale del paradigma filosofico della dignità umana e proponiamo una sua riformulazione compatibile con il pensiero ecologico.

Ancora Foucault? Follia.

La riflessione foucaultiana sulla follia permette di cogliere quelli che, ancora oggi in molte realtà, sono aspetti condizionanti la visione del disagio psichico, percepito come specchio deformante delle nostre paure.

Storie dalla fine del mondo

Senza catastrofismi, evitando di lasciarsi prendere dal pessimismo, dall'angoscia e dall'ansia, ma con realismo, in questi tempi di policrisi, tutti possiamo condividere la percezione di un'epoca al suo tramonto. Un'epoca che vede il declino, per alcuni la disfatta, dell'Occidente ma soprattutto il benire meno delle certezze che nel secolos corso avevano fatto immaginare un progresso e un benessere senza fine. Così non è e il terzo millennio ce lo ricorda ogni anno. Per questo riflettere sul vivere alla fine dei tempi può essere utile, anche per esorcizzare quello che non vorremmo e forse non vogliamo neppure vedere.

Poetando cammin facendo

Secondo Umberto Galimberti i poeti sono dentro la propria follia, la abitano e ci fanno i conti, la esprimono senza timore, a differenza dell’uomo comune che è abitato dalla propria follia senza conoscerla e anzi ignorandola o rimuovendola.

Pennacchi del reale e incontinenza del vuoto

𝗨𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗳𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗻𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶𝗰𝗮 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗲 𝗲𝗹𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮𝗺𝗲𝗿𝗶𝗰𝗮𝗻𝗲 del 5 novembre 2024.

Nuova Era Umana

L'Umanità è alle porte di un nuova era, che molto velocemente sta spalancando i suoi cancelli su nuovi orizzonti urbani sconosciuti e inquietanti.